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Sanità | 27 aprile 2022, 18:01

Epatite acuta grave, il primario della Pediatria di Cuneo: "Attenzione alta nei bambini che manifestano sintomi gastrointestinali"

La dottoressa Eleonora Tappi ha spiegato che al momento non ci sono molte indicazioni e sono ancora molte le cose da chiarire. "Sorprendente che ci sia un agente talmente aggressivo da provocare epatiti così fulminanti"

Epatite acuta grave, il primario della Pediatria di Cuneo: "Attenzione alta nei bambini che manifestano sintomi gastrointestinali"

Ormai da diverse settimane, in Europa e ora anche in Italia, si registrano casi di epatite acuta nei bambini. La causa al momento è sconosciuta.

Nel nostro Paese al 21 aprile scorso venivano registrati 4 casi, nessuno nella provincia Granda, come conferma la dottoressa Eleonora Tappi, primario del Reparto di Pediatria del Santa Croce e Carle di Cuneo. Non ci sono casi, non per ora.

"E' una forma di epatite nuova, come lo sono state tutte, prima di essere identificate. L'epatite è una patologia sporadica, causata da virus. Si vedono pochi casi. Per la B i bambini sono vaccinati, la A si prende in determinati contesti ambientali e la C è ereditaria oppure conseguenza di trasfusioni. Le altre, quelle minori, non le ho mai viste. Abbiamo la A, la B, la C, la D e la E. E' probabile che questa possa diventare la F", spiega la dottoressa. 

La Tappi evidenzia come al momento si sappia pochissimo a riguardo. "E' piuttosto sorprendente che ci sia un agente talmente aggressivo da provocare epatiti fulminanti al punto da richiedere il trapianto. Vuol dire che distrugge letteralmente il fegato. La casistica al momento è bassa per fare valutazioni su larga scala. I casi sono per la maggior parte in Inghilterra: erano 114 al 21 aprile, di cui 10 hanno richiesto il trapianto". 

Da medico, la Tappi ritiene che al momento non ci siano motivi di allerta. "Quello che possiamo fare, allo stato attuale e con il poco che si conosce, è approfondire eventuali sintomi gastrointestinali. Abbiamo attivato una sorveglianza in tal senso. Se un bambino vomita ripetutamente, è necessario fare approfondimenti e non liquidare i sintomi come influenza intestinale. Per fortuna, individuare un'alterazione della funzionalità epatica è una cosa molto semplice e di routine. Al momento non c'è molto di più da fare", conclude.

Barbara Simonelli

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