Parla di ‘um-bizione’ il presidente Ance Cuneo Gabriele Gazzano durante la partecipata assemblea nella nuova sede confindustriale provinciale, fresca di inaugurazione, di via Bersezio.
Umiltà e ambizione. Unite al coraggio. Queste sono le caratteristiche che il presidente ha voluto sottolineare nel suo breve, ma significativo, discorso di apertura nella parte pubblica dell’assemblea dei costruttori ed edili della provincia di Cuneo.
“Ne sono l’esempio le figure che hanno lavorato al cantiere della nuova sede - ha detto Gazzano - dall’impresa generale che ha curato il restauro, fino alla sezione carceraria della scuola edile di Cuneo (che si è occupata della realizzazione del mosaico al centro del giardino di Casa Betania ndr).”
“Un orizzonte provinciale - connessioni e identità del territorio”, il tema al centro dell’assemblea dei professionisti dell’edilizia.
Qui sono state evidenziate le peculiarità di una provincia unita dal ‘saper far impresa’, ma “costruita su un terreno spigoloso, dove problemi come alluvioni, siccità, cambiamenti climatici e spopolamento delle valli, si incontrano con rinnovati fabbisogni: lo sviluppo delle infrastrutture, il rinnovamento dei centri urbani e il consumo del suolo.”
“Un momento straordinario per il settore - lo definisce Gazzano entrando nel merito delle problematiche del settore - Ci portiamo addosso i segni dell’emergenza sanitaria, ma nell’ultimo anno ci siamo confrontati con una fase più stabile, ma non sono mancati altri disagi.”
“I primi segnali dell’aumento delle materie prime - ha spiegato - erano già evidenti sul finire del 2021, a causa del fenomeno speculativo post-pandemia, solamente enfatizzanti dal conflitto bellico tra Russia e Ucraina. La guerra ha causato un rallentamento dell’economia a livello globale con previsione di crescita del Pil che passerà dal +4,5% al 3%. Questa incertezza pesa sugli investimenti, minaccia di indebolire l’offerta per una nuova fase storica dei mercati.”
Gazzano nel suo intervento è poi entrato ‘a gamba tesa’ sul tema caldo legato agli sconti edilizi.
“Il rimbalzo - ha confermato - c’è stato grazie ai bonus, mentre attendiamo il volano del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ma il sistema si è inceppato. È nostro dovere rimanere lucidi e vigili per sviluppare un’azione di confronto con le istituzioni e tracciare una nuova rotta per le nostre aziende. Nonostante una concorrenza anomala che ha influenzato i mercati le nostre imprese si sono fatte trovare pronte ai numerosi progetti, in particolare quelli finanziati dai bonus fiscali. La più potente misura di crescita pensata da questa legislatura, oggi è attaccata e messa in discussione da azioni di governo confuse e fuori tempo. Una normativa che ha normalizzato il quadro degli incentivi, ma messo in discussione il meccanismo finanziario con il blocco dell’acquisto dei crediti da parte delle banche.”
“Il decreto aiuti - ha aggiunto Gazzano - non risolve questo impasse e come spesso accade le regole del gioco cambiano in corsa. Oggi abbiamo tante imprese con capitali bloccati, fermi nel proprio cassetto fiscale, impossibilitate a finanziarsi e a sostenere gli impegni contrattuali. Una condizione assurda e surreale. Il governo dovrà adoperarsi per una strategia sostenibile di rimodulazione del meccanismo degli incentivi statali.”
Dopo il discorso di apertura del presidente si è passati all’analisi del tema dell’assemblea con gli interventi di Luca Gibello, architetto, storico e critico di architettura, direttore de “Il Giornale dell'Architettura”, fondatore e presidente dell'associazione “Cantieri d'alta quota”; Massimiliano Cipolletta, presidente Fondazione Torino Wireless e Giacomo Lombardo, vice sindaco Comune di Ostana.
A seguire un tavolo di confronto politico a cui hanno preso parte due sindaci del territorio chiamati a portare avanti le istanze del Cuneese anche a Roma, l’onorevole Monica Ciaburro, primo cittadino di Argentera e il senatore Marco Perosino, alla guida del Comune di Priocca con l’intervento della neo eletta sindaca di Cuneo Patrizia Manassero. Entrambi i momento sono stati moderati dal giornalista de La Stampa di Cuneo, Lorenzo Boratto.
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