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Attualità | 02 novembre 2022, 07:59

Caramagna Piemonte, la minoranza all'attacco: "Un anno di completa stasi per la giunta Emanuel"

La lista "Insieme Caramagna" denuncia come le uniche opere pubbliche messe in cantiere sarebbero frutto della precedente amministrazione

La scogliera in pietra realizzata sul torrente Rovarino

La scogliera in pietra realizzata sul torrente Rovarino

Il gruppo consiliare di Caramagna Piemonte “Insieme per Caramagna”, a nome di Marco Osella, Maria Cappa, Luigi Chiaraviglio e Dario Colombano, tira le somme di una anno di lavori all’opposizione. Che, a detta dei consiglieri, è stata fatta sia in modo quantitativo, attraverso interpellanze e proposte di ordini del giorno, ma soprattutto a livello qualitativo.

Compito della minoranza consigliare è anche quello di sollecitare l’attuazione del programma – dicono i consiglieri della lista - e risolvere le criticità del momento comunicando disservizi e problematiche che vengono segnalate. Così abbiamo fatto nelle interrogazioni ai consigli comunali. Questo è l’unico spazio che è riservato alla minoranza, perché, ovviamente, la parte di programmazione è compito della parte politica di maggioranza”.

Insieme per Caramagna denuncia però di non essere considerata parte attiva delle decisioni prese per il miglioramento del paese:Ci piacerebbe essere maggiormente coinvolti ma purtroppo questo non avviene spesso”, aggiungono i consiglieri.

E allora s’interrogano su quanto è stato fatto in questo anno ala guida di Caramagna dalla Giunta Emanuel: Chiediamoci se c’è stato il tanto promesso cambio di passo e, soprattutto, se la sbandierata “voglia di nuovo” ha portato grandi novità o nuovi benefici. La nostra impressione è sostanzialmente che poco sia cambiato. Il doposcuola? La nuova estate ragazzi (o vacanza sportiva come è stata chiamata)? Le opere pubbliche e i progetti sul PNRR a che punto sono? L’avanzo di amministrazione 2021 di più di 300000 euro e le maggiori entrate derivate da accertamenti degli anni scorsi (€ 303000) come sono stati utilizzati (contributo alla Casa di Riposo a parte)?”

Insieme per Caramagna sottolinea come alcuni dei piccoli interventi di manutenzione sono stati il frutto delle loro segnalazioni o interrogazioni: “Pensiamo all’attuale intervento su Piazza Boetti (segnalato il 6 giugno scorso), la pulizia dei fiumi partita dopo la nostra interrogazione sul Rio Ricchiardo, ecc.. Insomma, se bastano le segnalazioni per far fare i lavori ne faremo di più!”

L’elenco di quello che non è stato fatto sembra essere sostanzioso: Contrariamente a quello dichiarato alla stampa locale, in un anno nessun intervento di manutenzione stradale è stato fatto a parte il piccolo investimento di 11.000 euro sulla strada vicinale di Camia, nessuna asfaltatura né segnaletica, solo un affidamento progettuale di € 12.000 generico per la progettazione delle asfaltature ad uno studio torinese. Abbiamo speso più di progetto che di opere, nonostante ci siano strade che necessitino manutenzione. Basta fare un giro per il paese e nelle frazioni. Se volete l’elenco ve lo facciamo noi. Nulla contro questo studio, ci mancherebbe, ma a suo tempo ci venne rimproverato di affidare la progettazione del piano del traffico ad uno studio milanese (lavori poi finanziati da contributo ministeriale); chissà i torinesi cosa faranno delle nostre strade!”

Nessun intervento è partito neppure presso gli alloggi comunali vuoti di Via L. Ornato, e solo la progettazione (€ 25000+€ 23000) per un importo lavori di 550.000 euro per ogni lotto (fonti ufficio tecnico), progetto peraltro non ancora arrivato agli uffici.

Non solo: “La pensilina delle scuole elementari è ancora incompiuta (nonostante tutta l’estate di tempo per realizzarla a scuole chiuse) e verrà ricostruita esattamente come la precedente, senza aggiunta del percorso coperto verso la palestra come invece proposto ai cittadini in campagna elettorale. Sarebbe stato saggio approfittare del cantiere.”

“L’unica opera pubblica degna di tale nome – scrivono ancora i componenti della minoranza consiliare caramagnese - è l’intervento sul torrente Rovarino, con la realizzazione di una scogliera in pietra, interamente ideata/progettata/autorizzata e finanziata dalla precedente amministrazione. Importo lavori € 945000, con € 134000 di ribasso (da reimpiegare) e € 35000 di aumento costi materiali”.

Si parlava di un’area giochi come opera migliorativa da parte dell’appaltatore in zona Rovarino ma pare che l’idea sia già tramontata: “La nostra proposta alternativa è quella, con questo risparmio di gara, di realizzare una passerella pedonale sul Torrente Rovarino – chiude Insieme per Caramagna -, a fianco del ponte stradale, in continuità con i marciapiedi di via Roma e collegare strada Sommariva mettendo in sicurezza i pedoni che vogliono raggiungere strada Gabrielassi e l’area della Carmagnotta”

Sulla questione la minoranza non può che rimarcare quanto fatta da chi ha preceduto Emanuel: Vogliamo ricordare, sull’argomento pulizia dei fiumi, che la precedente amministrazione nei 5 anni 2016-2021 ha fatto arrivare a Caramagna 1.011.000 di euro di finanziamenti pubblici per la pulizia di Rio Ricchiardo, Bealera Mulino, Rio Collaretto, Bealera Nuova, Bealera Grassa, Rio Meletta a Oia, Scogliera Rovarino e rii vari (fonti ufficio tecnico). Ci auguriamo che l’attuale amministrazione riesca a fare altrettanto”.

La lunga denuncia di inefficienza verso la maggioranza continua con altre opere mai messe in cantiere:Gli interventi proposti per il PNRR per scuole medie, palestra, rigenerazione urbana con altri comuni (Torre Civica e Salone Beata) sono stati bocciati o messi in graduatoria. Ancora da concludere il piccolo giardino di Via Lamberti, frutto di una convenzione con un’azienda privata realizzata anche questa dalla precedente amministrazione, come la sua progettazione.Nessun corso Unitre è partito, fatto salvo quello sulla ginnastica, il contributo per Estare ragazzi non più a tutte le famiglie ma solo a quelli che frequentavano quella “ufficiale”, creando disparità tra i bambini”.

Qualcosa di buono viene comunque segnalato, anche se onestamente si fa più riferimento a privati: Bene le iniziative della Proloco a cui va il nostro ringraziamento per l’impegno volontario, che rianimerà il Polivalente, tanto criticato per il suo intervento di ristrutturazione e riqualificazione energetica, per le serate danzanti in programma, anche se crediamo che non sia proprio “l’utenza adeguata” di una struttura a vocazione teatrale mentre si potrebbe utilizzare il palasport con le attrezzature acquistate dalla precedente Proloco (pista, sedie, tavoli ecc).

Bene l’illuminazione della pista di atletica, ora realizzata da chi non aveva sostenuto la sua realizzazione, ma sullo sport molto resta da fare, soprattutto sul coinvolgimento di giovani e sulla collaborazione con realtà esterne.”

Un auspicio: Speriamo nel bando Sport Periferie sul rifacimento del campo in erba sintetica, anche se la nuova impostazione non ci convince in quanto avremmo preferito un altro tipo di intervento con la rotazione del campo sintetico grande per poterlo omologare alla terza categoria e un solo campetto di calcio a 7. Forse bastava chiedere consigli a chi gestisce i campi da molti anni. Altra sfida alle porte sarà la gestione degli impianti sportivi comunali nel suo insieme. Peccato non aver facilitato la realizzazione del secondo campo da Padel, con nessun costo per il comune ma con un benefit annuo sugli affitti (come deciso dalla precedente amministrazione)”.

Nulla o quasi è cambiato per il sistema raccolta rifiuti: “tariffe confermate, consegna sacchi esattamente come prima, acquisto di scalette di sicurezza per l’area ecologica (già preventivate dalla passata amministrazione). Forse con l’inizio del 2023 si attiverà il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti a domicilio, da noi proposto in consiglio comunale mesi fa”.

La lunga lettera di denuncia dei consiglieri di minoranza si chiude con alcune domande: ”Quali saranno gli interventi per il risparmio energetico sia di luce elettrica che di riscaldamento? Quali le iniziative di rilancio sul Bosco del Merlino e la collaborazione con il Parco del Monviso? Quali le iniziative e i contenuti sul sociale che partiranno, per coinvolgere i giovani e gli anziani, al di là di riaprire degli spazi chiusi per il Covid? Quali le alternative al non finanziamento dal PNRR di opere importanti e interventi urgenti?”

Marco Osella, Maria Cappa, Luigi Chiaraviglio e Dario Colombano chiedono infine di essere coinvolti anche nel progetto di utilizzo della Casa ex Brunetto. 

redazione

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