Un sogno che sta per diventare realtà.
E' stata posata questa mattina, sabato 10 dicembre, la prima pietra che simbolicamente segna l'avvio dei lavori per la costruzione della nuova scuola di Niella Tanaro.
Un progetto nato fin dal 2019, con l'insediamento dell'attuale amministrazione, e realizzato grazie al sostegno di molti enti, che hanno collaborato con il Comune, in primis la Regione Piemonte e la Fondazione CRC.
"Piano piano, passo dopo passo, oggi vediamo il primo importante passo per la costruzione della nuova scuola" - ha dichiarato il sindaco Gian Mario Mina - "La scuola è uno strumento fondamentale per le future generazioni. Avere un finanziamento così non era facile da ottenere né da gestire. Devo ringraziare tantissima persone per questo risultato che abbiamo ottenuto: i tecnici, la ditta Fantino, l'architetto Bacchiorini, l'architetto Nan, la Regione Piemonte, Fondazione CRC e tutti coloro che a vario titolo hanno reso possibile tutto questo. La posa della prima pietra è un simbolo, grazie a Beppino Suria che l'ha scolpita."
Il cantiere avrà una durata stimata di 550 giorni, i lavori sono stati affidati alla Cognolato srl di Padova, che opererà attraverso un raggruppamento di impresa con la Fantino Costruzioni di Cuneo.
Il nuovo edificio, su progetto dell'architetto Fulvio Bacchiorini, ospiterà la primaria e della scuola dell'infanzia, con una capienza fino a 150 bambini. L'opera sarà realizzata con 2 milioni di contributo da parte della Regione Piemonte.
A dare la benedizione per l'avvio di questo importante progetto il parroco di Niella, don Paolo Biestro che ha ricordato: "Ogni prima pietra è un investimento per il futuro, quella per una scuola lo è ancora di più".
Alla cerimonia sul terreno su cui sorgerà la nuova scuola erano presenti i rappresentanti delle associazioni e della scuola niellese, in particolare gli Alpini, la Protezione Civile, la Croce Rossa, la Fidas monregalese, i rappresentanti delle Forze dell'Ordine e gli amministratori comunali, insieme ai sindaci di Priocca, Marco Perosino e di Ceva, Vincenzo Bezzone.
"A nome del presidente Alberto Cirio che per ragioni di salute non ha potuto presenziare e di tutta la Regione vi faccio i complimenti per questo progetto" - ha detto Franco Graglia, vice presidente del consiglio regionale - "Siete stati bravi a trovare i giusti interlocutori e soprattutto a inseguire questo sogno che sta per diventare realtà."
"Come il mio predecessore, Giandomenico Genta, che tanto ha fatto per il nostro territorio e tanto ci ha insegnato, anche noi continuiamo a essere vicino alla provincia di Cuneo" - ha aggiunto Ezio Raviola, presidente di Fondazione CRC insieme al consigliere Massimo Gula - "Siamo felici che il nostro intervento potrà essere utile per la realizzazione della nuova scuola. In più sapere che la Fantino Costruzioni, che si è occupata anche del Rondò dei Talenti, è una garanzia di serietà e affidabilità. Essere amministratori della Fondazione CRC è un onore e una grande responsabilità, Fondazione che è in primis a fianco dei piccoli comuni".
"Un momento complesso per aziende e amministratore, - ha dichiarato il presidente della Provincia, Luca Robaldo - io mi complimento con l'amico Mario Mina e per essere riuscito a seguire e dare il via a questo progetto che garantirà alle famiglie di poter continuare ad avere un servizio importante come quello della scuola sul territorio. Il mio ringraziamento non è di forma ma di sostanza per tutto il percorso che avete fatto. Ad maiora".
"Come sindaco di Argentera - ha commentanto l'onorevole Monica Ciaburro - so quali sono le difficltà dei piccoli comuni ma anche le necessità di servixi che hanno queste comunità. bravi perché so quanta fatica c'è dietro questo vostro sogno, nato da ottimo lavoro di squadra".
"Cercherò sempre di portare avanti le istanze del nostro territorio; - ha aggiunto Marco Perosino, sindaco di Priocca e già senatore - "oggi il mondo della scuola è cambiato e non è sempre semplice riuscire a dare degli spazi adeguati e nuovi. L'augurio per la nostra Provincia è che si riesca anche a lavorare per migliorare la situazione delle scuole superiori".
A chiudere la mattinata, prima dello scoprimento della pietra, l'intervento del prof. Gian Luigi Beccaria: "Ricordo che quando venivo a scuola qua, venivamo a piedi. In paese non mi chiamavano quasi mai per nome, per tutti ero il 'figlio del maestro'. Proprio per tutti i ricordi che ho legati alla scuola di Niella per me è un'emozione essere presente alla posa della prima pietra del nuovo edificio e sono certo che verrà portato a termine anche il progetto di una nuova biblioteca nei locali che verranno lasciati vuoti. La costruzione di un nuovo edificio scolastico non è come per altre opere, ma rappresenta un ponte verso il futuro".