La coltivazione del Kiwi è per alcune aree dell’Italia una coltivazione strategica.
Con circa 9500 ettari in produzione la provincia di Latina è la più importante. Dal 2016 la coltura nell’ area pontina è stata colpita dalla sindrome denominata “Morìa”, già osservata nel Veronese sin dal 2012 e successivamente anche in altre aree del Nord Italia.
Nel Lazio si stima che la superficie colpita rappresenti il 5-15%.
Il sintomo più caratteristico interessa l’apparato radicale che presenta imbrunimenti e necrosi dello xilema, progressiva perdita del capillizio radicale, ipertrofia ed arrossamento dello strato corticale delle branche radicali che va incontro a marciume e distacco del cilindro xilematico. Tale degenerazione pressoché totale delle radici provoca un deperimento generale e progressivo della porzione epigea della pianta.
In particolare, le foglie mostrano ampie aree necrotiche (brusone), e nel tempo la pianta va inevitabilmente incontro a morte. Le perdite economiche risultano ingenti e dovute alla perdita di produzione, alla rimozione degli individui morti e al reimpianto di nuovi individui che possono poi subire lo stesso destino.
Si pensa pertanto che alla base della manifestazione della Morìa ci siano fattori di stress a carico del sistema radicale (ad esempio ristagno idrico o in generale condizioni del terreno che sfavoriscono una adeguata circolazione di ossigeno). In questo primo studio si è cercato di investigare sulle possibili cause della “Morìa” focalizzando l’attenzione sulla presenza di funghi potenzialmente patogeni e su possibili strategie per il contenimento del problema.
In questo contesto, l'incontro divulgativo di venerdì 17 febbraio presso il Quartiere “Sala Tematica” , 1 Saluzzo, (ex caserma Mario Musso) alle ore 17.30 , promosso dalla struttura PEDONLAB dove si vuole portare alla conoscenza degli Imprenditori Agricoli ed ai Tecnici del settore i risultati ottenuti, riguardo lo studio "Indagini sulla Morìa del kiwi nel Lazio triennio 2020-2022".
Per l’occasione sarà disponibile il parcheggio interno con l’accesso per le auto da Via Monviso.
Relatori del Convegno: Dott. Mauro Sbaraglia / Dott.ssa Francesca Durante / Dott. Lorenzo Sbaraglia
Ingresso Libero e buffet a fine incontro a cura della trattoria “ I Quat Taulin”