Nella cornice del ristorante “Il Campanile” di Veglia di Cherasco si è tenuto un intermeeting sul tema di “Tutankhamon" che ha visto come relatore il dottor Sandro Trucco, biologo e farmacista cuneese, esperto egittologo, responsabile del settore viaggi del portale Egittologia, nonché vice presidente Acme - Amici Collaboratori Museo Egizio.
L’egittologo ha inquadrato la figura di Tutankhamon, il più famoso dei faraoni la cui tomba fu trovata nella valle dei Re da Howard Carter nel 1922. Una scoperta definita il più grande ritrovamento archeologico del ventesimo secolo. Era la prima volta che qualcuno si trovava di fronte al corredo funerario intatto di un faraone egizio, noto anche per la maledizione legata alla sua tomba e conosciuto come il faraone bambino per la giovanissima età in cui salì al trono e per la sua precoce morte.
La scoperta riportava alla luce uno straordinario tesoro artistico dell’antica civiltà, facendone un'occasione unica per studiare i riti religiosi connessi alla sepoltura del popolo egizio, in particolare di un personaggio di alto rango.
Nella meraviglia dei reperti e della loro simbologia ha condotto il relatore, parlando del processo di mummificazione e del corredo che accopmpgnava il defunto e delle suppellettili ritenute indispensabili per la sopravvivenza nell’altra vita .
Oltre alla mummia, nella Piramide vi erano anche vasi contenenti gli organi del Faraone che venivano eviscerati e conservati, tranne il cervello. Importantissimo era il cuore che rappresentava i sentimenti del morto, cioè la sua bontà o la sua cattiveria. Secondo la religiosità egiziana, doveva, al termine della vita terrena, pesare meno di una piuma. Si bilanciavano, insomma, due concetti astratti: verità e sentimenti. Se il cuore pesava come la piuma, allora il defunto poteva andare nell'aldilà.
Il tema della serata ha suscitato grande curiosità culturale “Essere riusciti, per la seconda volta nell’anno lionistico a realizzare un intermeeting ci inorgoglisce e da continuità ad un’azione comune che renderà sempre più efficaci i prossimi appuntamenti e services.” Hanno dichiarato Matteo Quaglia Presidente del Lions Club Scarnafigi Piana del Varaita e Guido Dalmasso Presidente del Lions Club Saluzzo Savigliano.