“L’amministrazione della scuola esprime i più vivi ringraziamenti a coloro che in qualche modo si sono adoperati per far si che il concorso di aiuti abbia avuto un epilogo soddisfacente”.
A Pratavecchia, la scuola materna “Padre G.B. Ribero” ha sostituito la centrale termica. Un intervento necessario, a causa della vetustà dell’impianto pre-esistente, non più performante e superato anche in termini normativi.
L’intervento ha comportato un considerevole impegno finanziario, le cui fonti si sono dovute cercare necessariamente al di fuori dalla normale gestione economica della scuola. Si è creato così un circolo virtuoso, una bellissima gara di solidarietà. L’intervento è stato possibile grazie ai contributi da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Banca di Caraglio, ma anche grazie alla generosità della popolazione di Pratavecchia e Monastero tramite la lotteria delle uova di Pasqua. A contribuire, inoltre, sono stati anche alcuni imprenditori della zona, che desiderano mantenere l’anonimato, ed un gruppo di donatori particolarmente legati alla scuola.
Fondato nel 1905 da don Calandri Ludovico, l’edificio era poi rimasto chiuso durante la guerra. Fu Padre Ribero, a cui appunto è dedicato, ad incaricare il 23 settembre 1923 quattro suore di aprire l’asilo. Nel 1973, con l’allora parroco don Giovanni Rovera, da asilo l’edificio divenne scuola materna e restò sotto la direzione delle suore fino al 2012. Una riconoscenza, quella nei confronti di Padre Ribero, che ancora oggi è molto sentita in paese. Tanti i bambini, tante le indelebili storie di vita.
Ci tengono particolarmente, dall’amministrazione della scuola, a sottolineare il gesto importante: “La sensibilità dimostrata dalle persone è stata davvero significativa, tanto che con gli aiuti ricevuti si è potuto coprire gran parte del costo dell’intervento”.
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