L’Asti-Cuneo? La completerà l’ex ministro Angelino Alfano

Avvocato e politico, ora docente e manager di grande aziende e fresco di nomina alla presidenza di Astm, la società leader mondiale nella gestione di reti autostradali e nella progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali, tra le quali l’autostrada Asti-Cuneo.

Questo il profilo del 52enne ex ministro della Repubblica Angelino Alfano, che nella giornata di oggi, mercoledì 26 aprile, è stato designato alla guida della società che, tramite la sua controllata Asti-Cuneo Spa, in compartecipazione con Anas, è chiamata a ultimare l’ultimo tratto della A33.

La nomina di Alfano alla presidenza del Consiglio di amministrazione di Astm (in sostituzione del dimissionario Alberto Rubegni, amministratore delegato è invece Umberto Tosoni) è arrivata nel corso dell'assemblea degli azionisti, riunitasi oggi per approvare il bilancio di esercizio 2022.

Partner dello studio legale BonelliErede, realtà con sedi a Milano, Roma e Genova e uffici all'estero ad Addis Abeba, Bruxelles, Cairo, Dubai e Londra, Alfano è esperto di diritto civile e dell’impresa nonché di relazioni internazionali e diplomazia economica – riferisce in una nota Astm. Ha rivestito importanti ruoli accademici e istituzionali, tra cui quello di deputato alla Camera dal 2001 al 2018.

Tra il 2008 e il 2018 è stato ministro in tre differenti ministeri, della Giustizia, dell’Interno e degli Affari esteri. Ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del Consiglio dei ministri tra il 2013 e il 2014. È stato membro del Consiglio dell’Unione Europea per il settore della Giustizia e Affari interni e membro del Consiglio dell’Unione Europea per gli Affari Esteri. Durante il semestre di presidenza italiana del 2014 ha presieduto il Consiglio dei ministri degli affari interni dell’Unione Europea. Nel maggio del 2009 ha presieduto il G8 Giustizia, nel 2013 il G6 dei Ministri dell’Interno, nel 2017 il G7 dei Ministri degli Esteri e sempre nel 2017 il Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Attualmente – si dice ancora – è presidente della Fondazione De Gasperi nonché presidente di Policlinico San Donato SpA. È adjunct professor del corso 'Islam in Europa: migrazioni, integrazione e sicurezza' presso l’università Luiss di Roma nell’ambito della laurea magistrale in Scienze Politiche.

Durante la riunione di oggi, l'assemblea dei soci di Astm ha preso atto del bilancio consolidato 2022, nonché della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 e ha deliberato di distribuire un dividendo attingendo da una parte della riserva 'Utili (perdite) portati a nuovo' per un ammontare pari a euro 0,46 per ciascuna delle 65.005.975 azioni aventi diritto agli utili e, quindi, complessivamente per un importo pari a 29.902.748,50 euro, oltre che di porre in pagamento tale riserva con decorrenza 1 giugno 2023.

Presente in 15 Paesi e con circa 17.000 dipendenti e collaboratori, Astm opera in tre principali aree: la gestione di infrastrutture autostradali (concessioni), la progettazione e costruzione di grandi opere (EPC - Engineering, Procurement and Construction) e tecnologia applicata alla mobilità dei trasporti. Nell’area delle concessioni, il gruppo è il secondo operatore privato al mondo nella gestione di infrastrutture autostradali con un network di circa 6.200 km di rete, di cui oltre 1.400 km in Italia, 4.700 km in Brasile attraverso la società quotata EcoRodovias e 84 km nel Regno Unito attraverso la partecipata Road Link.

Nel 2022 il Gruppo ha dichiarato ricavi per 3,4 miliardi di euro, con un Ebitda di 1,3 miliardi e un utile netto di 40 milioni.