"Tra tre giorni lavorerai a Cuneo". E' la richiesta di trasferimento immediato giunta a quattro lavoratrici del punto vendita Modus (ex Douglas) di Firenze, che lunedì mattina 29 maggio, sono scese in presidio con la Cgil, davanti al negozio di prodotti di bellezza e cosmesi di via Milanesi e con la solidarietà di clienti e residenti del quartiere.
Lo riporta il quotidiano “La Nazione” di Firenze, con tanto di video, in cui è esternato lo sfogo delle dipendenti. “Mercoledì scorso mi è arrivata una raccomandata - racconta Cristiana Giannelli, 50 anni e due figli, in cui mi si chiedeva il trasferimento immediato a Mondovì. Negozio in cui già lunedì, avrei dovuto essere in servizio, con tanto di orari nuovi, che mi sono arrivati venerdì insieme alla richiesta di disponibilità a trasferimenti tra i negozi di Cuneo e Mondovì, in caso di bisogno. Una doccia fredda, dicono le dipendenti, tutte con figli, tre part time, una full time. Non abbiamo avuto avvisaglie".
“Sono la più anziana qui del negozio – continua Cristiana Giannelli nel video -. Lavoro qui da 20 anni e ho avuto quattro cessioni, tra cui l’ultima alla società Modus. A novembre è arrivato il signor Roberto Vallesi (a capo della Vallesi spa con sede a Savigliano, ndr) presentandosi come persona squisita, umana, a cui stava a cuore il nostro benessere in ambito lavorativo. Questo è stato poi il riscontro: le lettere che sono praticamente di licenziamento”.
La Filcams Cgil di Firenze - che ha seguito il presidio - parla sul quotidiano fiorentino, senza mezzi termini di “un inaccettabile licenziamento mascherato” e si domanda che fine farà il negozio: “Al momento attendiamo una risposta dell’azienda. Ci aspettiamo che si apra almeno una possibilità di licenziamento collettivo".
La storia di Modus ha origini saluzzesi e inizia nel 1970 quando la famiglia Vallesi acquista a Saluzzo Madala, un ingrosso di prodotti professionali per capelli. Nel 1992 nasce il marchio Modus che rimanda al “Modus Vivendi” delle donne e alla loro routine di bellezza. Due anni dopo il marchio Madala viene ufficialmente sostituito e vengono aperti i primi quattro negozi con la nuova insegna Modus. A fine anni '90 inizia l’espansione attraverso acquisizioni di piccole realtà già esistenti e aperture in tutti gli outlet italiani.