Una cinquantina di morettesi, ieri, sabato 3 maggio, hanno fatto un tuffo nel passato di ben 223 anni, al Forte di Bard per la rievocazione storica “Napoleonica” che rappresentava l’assedio della fortezza da parte delle truppe dell’imperatore francese.
I morettesi si sono recati alla fortezza valdostana con un pullman, messo a disposizione dal Comune, per visitare la mostra «Napoleone nei documenti storici di Ceva e Moretta» e partecipare come spettatori alla rappresentazione storica.
[Video di Anna Maria Parola]
L’esposizione visitabile dal 6 maggio sino ad oggi domenica 4 giugno, nella cappella del Forte di Bard, vedeva protagonisti i quattro catasti di Moretta e, in particolare, i due catasti di epoca napoleonica ritrovati nell’archivio storico della cittadina: «Il catasto francese per masse di coltura» del 1804 e «Il catasto particellare napoleonico» utilizzato dal 1812 al 1818, anche in epoca di Restaurazione sabauda.
la mostra è stata illustrata ai visitatori morettesi dall’architetto Silvia Oberto che ne ha curato le ricerche e gli studi sui documenti catastali.
Mentre per quanto riguarda Ceva un grande plastico riproponeva gli antichi splendori del suo forte, raso anche lui al suolo come quello di Bard nel 1800.
Ad accompagnare la comitiva c'erano il sindaco di Moretta Gianni Gatti con la vice Emanuela Bussi e i consiglieri comunali Michele Alesso, Selene Bonelli, Andrea Castagno e Manuela Millone.
Grande entusiasmo da parte del gruppo morettese anche per la partecipazione alla rievocazione storica «Napoleonica» che dal 2 al 4 giugno ha rappresentato con dovizia di particolari il passaggio di Napoleone Bonaparte con le sue truppe, avvenuto nel maggio del 1800 nel corso della sua seconda Campagna d’Italia.
Più di 350 ‘rievocatori’, che oltre agli italiani e ai francesi, provenivano da varie Nazioni europee tra cui Olanda, Germania, Austria hanno rappresentato l’assedio al Forte di Bard con l’invasione de «l’Armée de Réserve» francese che scese all’epoca in Valle d’Aosta, attraverso il Gran San Bernardo, facendo capitolare dopo due settimane di assedio la fortezza, ma con l’onore delle armi per i soldati austro-piemontesi che lo hanno difeso fino all’ultimo sangue.
Il pubblico ha fatto un vero e proprio tuffo nella storia tornando indietro nel tempo ‘immergendosi’ sul campo di battaglia dove combattevano le truppe napoleoniche, e quelle austro-piemontesi che fino all'ultimo hanno cercato di difendere il Forte combattendo con fucili, cannoni e ‘all’arma bianca’ corpo a corpo con le baionette.
Sul campo di battaglia anche medici, preti e le donne che si occupavano degli approvvigionamenti e della cura dei feriti durante le tregue, tra un combattimento e l’altro.
I rievocatori vestiti con gli abiti d’epoca, alcuni originali dell'800, dopo la parata mattutina nella piazza d’Armi del Forte e gli onori al generale Napoleone, hanno combattuto alcune battaglie nel campo di Hône, nella zona pianeggiante situata ai piedi del Forte di Bard con fanti, cavalieri, cannoni e fucili che sparavano a salve.
La settima edizione della rievocazione storica «Napoleonica», che viene riproposta ogni due anni, ha lasciato ‘assediare’, in soli tre giorni, la fortezza di Bard, oltre che dalle truppe napoleoniche, anche da quasi 6 mila turisti
La presidente del Forte di Bard Ornella Badery: “Siamo contenti del successo di questa manifestazione che attira ogni due anni migliaia di turisti da tutto il mondo al Forte di Bard, ma anche in tutta la Valle d’Aosta.
L’appuntamento con la storia e l’assedio da parte delle truppe di Napoleone a Bard è per il 2025 con l’ottava edizione di Napoleonica”.
Intanto il sindaco di Moretta Gianni Gatti anticipa che: “L’amministrazione comunale è già al lavoro, con l’architetto Silvia Oberto, per allestire la mostra con gli antichi documenti catastali, in mostra al Forte del Bard, che porteremo nel nostro Municipio affinché tutti possano vederli”.