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Attualità | 19 luglio 2023, 07:00

Alba, Langhe, Monferrato e Roero: in estate il turista straniero ideale è...

«Nord europeo e statunitense, ricerca soprattutto relax in un contesto green, coccolato a bordo piscina. Predilige esperienze autentiche che possano far vivere al meglio il territorio» dichiara Elisabetta Grasso, direttrice del Consorzio Turistico

In estate ad Alba, Langhe, Monferrato e Roero sono molti i turisti dal Nord Europa e dagli States (Foto XMedia Studio per ATL)

In estate ad Alba, Langhe, Monferrato e Roero sono molti i turisti dal Nord Europa e dagli States (Foto XMedia Studio per ATL)

Identikit del turista estivo che viene a visitare Alba, Langhe e Roero. Chi è? Da dove viene? Che cosa cerca? Come vive il territorio? E quanto soggiorna?
Tutte domande curiose ed interessanti a cui abbiamo dato risposta insieme a Elisabetta Grasso, direttrice del Consorzio Turistico Langhe, Monferrato e Roero - Langhe Experience, nel pieno di una stagione che, pur non avendo ancora numeri ufficiali, in base a quanto si vede in giro, si preannuncia ricca di soddisfazioni per gli addetti ai lavori, grazie anche ad un pubblico attento e interessato ad arricchire il proprio bagaglio culturale.

Estate ad Alba, Langhe, Roero e Monferrato: il turista tipo chi è?

 «Estate fa rima con Nord Europa. Le nostre zone nei mesi estivi sono mete per le vacanze di danesi, olandesi, belgi, svizzeri, lussemburghesi. Arrivano come coppie, famiglie o in piccoli gruppi e prediligono godersi le strutture ricettive nella natura, preferibilmente con piscina, coccolati magari da aperitivi serali in loco e dal relax totale.
In questo contesto molto green amano anche fare esperienze autentiche tra attività outdoor e enogastronomia, come ad esempio visite alle cantine, la cerca del tartufo nero, gli apprezzati picnic tra le vigne.
Se andiamo fuori dal Vecchio Continente, sono gli statunitensi a farla da padroni: il loro ritorno da turisti nel nostro territorio conferma il loro interesse soprattutto per le esperienze legate al vino ed alla gastronomia.

In generale, sia gli europei che gli americani, arrivano preparati, consapevoli di cosa vogliono vivere da noi: e questo è per noi basilari, al di là di quanto effettivamente vanno a spendere per le loro esperienze. Creare un dialogo è un piacere reciproco che continua anche quando tornano nelle loro Nazioni, perché qui parlano di noi e diffondono la conoscenza delle nostre tradizioni, in quel “passaparola” molto importante che crea fiducia».

Nei periodi estivo quanto è lungo in media il soggiorno?

«Indicativamente si va dalle tre alle dieci notti, con una percentuale spostata dalla settimana in avanti. Una vera e propria vacanza che permette ai nostri ospiti di conoscere al meglio il territorio, in un contesto di relax e di maggior tranquillità, rispetto magari all’autunno, dove abbiamo un tipo di turismo diverso»

Sul territorio oltre al turista ci sono altri tipi di ospiti?

«Dal Nord Italia e dalla Svizzera arrivano piccoli gruppi per le attività aziendali di team building e di meeting. Un modo di conoscere il territorio tra lavoro e momenti di aggregazione in attività outdoor, cene a tema, degustazioni, cerca del tartufo nero. In questo modo le aziende creano empatia e unione tra i loro dipendenti, magari dirigenti o commerciali, mentre ci permettono di offrire un modo alternativo di fare turismo».

Ci accennava, alcuni mesi fa, del mondo medio-orientale: come sta andando?

«Dalla penisola medio-orientale stanno arrivando piccoli gruppi o famiglie che, pur volendo soggiornare in strutture di charme, richiedono di farlo in un contesto autentico, tradizionale, dove poter vivere al meglio il territorio. Ricercano esperienze vive, non artefatte, nel pieno spirito della nostra offerta che punta a far diventare consapevoli i turisti in un ambiente dove si impara a vivere come gli abitanti».

Uno sguardo al prossimo futuro?

«A livello turistico abbiamo già numeri importanti di prenotazioni per il prossimo autunno e, le dirò, non mancano già le richieste per estate/autunno 2024! Questo è uno stimolo per fare sempre meglio e per offrire ai turisti l’autenticità di Alba, Langhe, Monferrato e Roero».

Livio Oggero

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