Riceviamo e pubblichiamo.
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La scelta della Giunta Cirio di investire sulla riqualificazione e il riuso degli ex Ospedali di Alba e Bra con la realizzazione degli Ospedali di Comunità e delle Case della Comunità è un’ottima notizia.
L’approvazione dell’Accordo di Programma tra il Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Regione Piemonte infatti reperisce le somme necessarie per questo intervento che qualificano l’offerta sanitaria nell’area dell’Asl Cn2.
Per l’Asl Cn1 invece? Sarà troppo sperare di avere almeno l’esito di quella “Valutazione della proposta di partenariato pubblico privato” per il nuovo ospedale hub di Cuneo che Cirio e Icardi nella “Conferenza di intenti” svoltasi al Centro Incontri della Provincia il 15 febbraio avevano promesso per maggio!
Comprenderà il presidente che, essendo la salute pubblica obiettivo di fondamentale importanza per tutti i territori, questo stato di incertezza circa l’hub provinciale di Cuneo, crei preoccupazione non solo degli amministratori, ma in tutta la cittadinanza, e alimenti la sensazione che la provincia non sia trattata tutta allo stesso modo.
Basta dilazioni e ritardi: si faccia chiarezza subito. Inoltre ricordiamo che nel frattempo occorre garantire la qualità di servizi e prestazioni sanitarie anche nelle more dell’iter di realizzazione della nuova struttura, sempre che sia ancora un obiettivo di questo governo regionale.
Se si ha a cuore la sanità in tutta la provincia, ci si adoperi affinché non vengano disperse professionalità e competenze di alto livello operanti nel nosocomio cuneese.
Nel frattempo si lavori concretamente al nuovo ospedale hub provinciale nell’area Carle, preferibilmente finanziato con risorse pubbliche. A nulla valgono le nuove promesse di questa nuova campagna elettorale, in cui non si vede affatto cominciare qualcosa di nuovo, ma semmai proseguire il solito andazzo.
Mauro Calderoni, segretario provinciale Partito Democratico