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Attualità | 02 ottobre 2023, 16:56

L'ambizione del borgo dei Brichet, l'incredulità di Santa Barbara: Alba celebra i suoi vincitori

Il giorno dopo il Palio degli Asini è tempo di bilanci e di confessioni per i borghi vincitori della gara e della rievocazione storica. Il tratto comune sono la soddisfazione per tutto il lavoro svolto e la crescita del gruppo

Ph. Mauro Gallo Alba

Ph. Mauro Gallo Alba

Dal quartier generale dei Brichet si alzano cori, si percepisce entusiasmo, a poche ore dalla seconda vittoria consecutiva del Palio degli Asini. "Ci credevamo, ci abbiamo provato e ci è anche andata bene, i due asini che ci sono stati assegnati hanno fatto il loro dovere", la candida confessione. Questione di fortuna, che spesso, però premia gli audaci e chi si butta. E allora per il prossimo anno l'obiettivo è scontato e pure lo slogan già pronto da intonare. "'Brichet si prepara al triplet'. Scherzi a parte, sarebbe un risultato storico che non è riuscito a nessun borgo e rappresenterebbe la nostra quindicesima vittoria. Sognare e provarci non ci costa nulla".

Dal Borgo Santa Barbara, trionfatore alla rievocazione storica, traspare oltre a un po' di stanchezza, ancora un po' di incredulità. "Non ci rendiamo ancora conto di quello che abbiamo fatto. Ci speravamo e ci siamo accorti di aver emozionato il pubblico, ma poi il responso dei giudici è stata una sorpresa. Abbiamo lavorato duro, siamo cresciuti e siamo stati i primi a portare in scena, in questi anni, spettacoli rivolti al cambiamento e all'emotività. Si tratta della vittoria del gruppo e della passione. Un elemento che ci accomuna con gli altri borghi: abbiamo dato tutti il massimo e il livello si è alzato tantissimo".

Luca Sensibile, presidente della Giostra delle Cento Torri si è detto molto soddisfatto di questo weekend folcloristico albese: "Innanzitutto non ci sono state polemiche ed un elemento positivo, il nuovo percorso del Palio ha permesso, poi, una maggiore partecipazione del pubblico che ha risposto con una grande presenza in tutti gli appuntamenti. Aggiungiamo che, oltre ai premi tradizionali del Palio, ossia il drappo, il tartufo e il Barolo, abbiamo anche dato il premio dell'acciuga al fantino di Santa Rosalia, che è arrivato ultimo a causa di un asino abbastanza ingestibile. Si è trattato di una sorta di piccola consolazione".

 

Daniele Vaira

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