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Attualità | 13 ottobre 2023, 19:13

Farigliano diventa museo a cielo aperto per valorizzare i giochi di strada antichi e le tradizioni del basso Piemonte

Domani convegno in biblioteca dedicato alla "Tradizione alimentare e ludica del basso Piemonte". Domenica 15 appuntamento con i giochi tradizionali e curiosi come il lancio del merluzzo o il gioco delle ciape

Farigliano diventa museo a cielo aperto per valorizzare i giochi di strada antichi e le tradizioni del basso Piemonte

Farigliano si prepara a diventare palcoscenico d'eccezione per conoscere e provare i giochi antichi con un evento dedicato alla "Tradizione alimentare e ludica del basso Piemonte" che si svolgerà nelle giornate del 14 e 15 ottobre.

L’associazione “Bije” con il comune e la biblioteca di Farigliano organizza un week end dedicato al patrimonio ludico antico e alla tradizione gastronomica tipica del basso Piemonte. 

"L'obiettivo generale e centrale del progetto è quello di contribuire alla salvaguardia del patrimonio ludico dell’area del basso Piemonte, - spiega Giancarlo Tavella, presidente dell’Associazione dei birilli Farigliano - in stretta connessione con le pratiche dell’alimentazione tradizionale, in una visione contestuale e dinamica finalizzata allo sviluppo di azioni che concretamente favoriscano la salvaguardia e la rinascita dei patrimoni culturali locali nella società contemporanea, si inserisce l’attribuzione di una o più borse di studio atte a premiare la ricerca e la raccolta dei materiali, della documentazione d’archivio nei territori e presso le comunità al fine di costruire un archivio fruibile nel quale far confluire il racconto del gioco tradizionale in relazione all’alimentazione locale."

Il progetto, indirizzato agli studenti e ricercatori universitari, sarà coordinato dal prof. Davide Porporato, Docente di Antropologia Culturale all'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” in collaborazione con l’Associazione Giochi Antichi (AGA) di Verona.

I migliori lavori, premiati con la borsa di studio, diverranno micronarrazioni da inserire all’interno del “Geoportale della Cultura Alimentare (GeCA)”, un progetto di raccolta, produzione e divulgazione di dati di cultura etnoantropologica legati alla tematica del cibo, ideato e gestito dall'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) del Ministero della Cultura.


IL PROGRAMMA

Sabato 14 ottobre

“CIBO E GIOCO – il patrimonio tradizionale ludico e alimentare si incontrano”

Tavola rotonda e dialogo tra esperti e attori quali gli studiosi e i ricercatori, le comunità di gioco tradizionale, i produttori impegnati nella salvaguardia del patrimonio alimentare, i soggetti istituzionali preposti alla loro tutela.

A portare i saluti istituzionali sarà il sindaco Ivano Airaldi, che si dice orgoglioso di questo evento che arriva dopo l'importante riconoscimento UNESCO ottenuto dall'associazione dei birilli fariglianesi (leggi qui): "Ci auguriamo che questo evento possa essere apprezzata, l'organizzazione è stata lunga e laboriosa ma speriamo possa avere un buon riscontro".

Interverranno: 

Sofia Scomparin e Michele Brunelli, Associazione Giochi Antichi (AGA); Il ruolo delle comunità nella salvaguardia del patrimonio immateriale. Il progetto “Cibo & Gioco”.

Nicola Gasperini, Associazione Giochi Antichi (AGA) L’esperienza di A.G.A. Riprendersi gli spazi pubblici e il loro utilizzo in funzione dei giochi di strada. Serena Milano, Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus La cultura e la tradizione del cibo nel suo rapporto con le risorse ambientali, con la biodiversità, con le economie locali, l’accoglienza e il turismo. Davide Porporato, Docente di Antropologia Culturale all'Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Il rapporto etnoantropologico tra cibo e gioco.

Leandro Ventura, Direzione dell'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Ministero Italiano della Cultura - ICPI, MiC. Il “Progetto Geoportale 2021-2022”.

A seguire:

Esperienze e testimonianze Associazione Birilli di Farigliano - Comunità delle Bijé. Il gioco delle bije e la minestra degli uomini

Damiano Chiarini, Comunità di Sbürla la Rôda. Fossacaprara (CR) Cibo e gioco: l’esperienza della Sagra di Fossa.

Presentazione progetto A cura di Biblioteca Civica di Farigliano e Associazione Birilli di Farigliano - Comunità delle Bijé.

Dalle 16 in biblioteca civica si potrà visitare la mostra fotografica “BIRILLI, plurale, femminile”.

"La scelta di esporre alcune delle più eloquenti immagini del gioco dei birilli, bije, nasce sia da un moto d'orgoglio per una tipicità fariglianese sia per riportare alla memoria volti e tradizioni che fanno parte del vissuto comune.- spiegano gli organizzatori - "La tradizione del gioco si è sempre rinnovata col passare degli anni e gli scatti esposti illustrano bene come il rinnovamento passi attraverso i costumi, gli atteggiamenti, l'età delle giocatrici. Da evento improvvisato sulla piazza o nei vicoli del paese, quando i momenti di svago erano pochi ed occasionali a competizione organizzata in spazi ben delimitati e identitaria di una comunità femminile che non vuole dimenticare le proprie radici. Ad accrescere l'importanza storica e culturale del gioco è il sottinteso di rivalsa femminile, sentimento che anima da sempre le donne fariglianesi. Passare del tempo insieme, condividere valori e scambiarsi esperienze giocando è un modo sano di intendere il tempo ludico. Le immagini più datate risalgono agli anni '50 del secolo scorso sino ad arrivare a quelle dei giorni nostri."

GHITA 2023

Domenica 15 ottobre – dalle 10 alle 17,30 – Piazza San Giovanni GHITA 2023 

Un evento dedicato a chi è convinto che di ragazzini che scorrazzano nei cortili e nelle piazze ormaise ne vedono troppo pochi e che bisogna riappropriarsi delle strade e delle piazze di paesi e città, fagocitate dalle automobili; a chi pensa che non c’è di meglio che divertirsi all'aria aperta ecco “GHITA!”, la festa dei giochi tradizionali.

Una manifestazione organizzata dal Comune di Farigliano e dall’Associazione “Birilli di Farigliano - Gioco delle Bije”, che invitano adulti e bambini, nonni e nipoti, famiglie e gruppi di amici a ritrovarsi nel piccolo paese di Langa per scoprire le meraviglie di moltissime attività ludiche. “GHITA!” è un’espressione dialettale usata durante il gioco dai bambini fariglianesi per dire basta, alt, tregua, per interrompere momentaneamente il gioco, per riprendere fiato e poi ricominciare. Ed è proprio questo il significato che si vuole dare alla giornata: uno stop alla frenesia d’oggi e un ritorno a quando il giocare era svago e l’agonismo solo una componente, un momento di aggregazione un modo per ritrovarsi con gli altri e divertirsi. Passeggiando nelle strade e nelle piazze di Farigliano, sarà possibile assistere alle partite degli esperti, o prendere parte a svariati giochi tradizionali. Accanto a Cerbottana, Trottola, Biglie e Figurine, noti alla stragrande maggioranza, ce ne sono molti altri meno conosciuti e più curiosi, addirittura antichi: il gioco del ciliu, il lancio del merluzzo, il gioco delle ciape, e altri ancora. E poi, immancabile, il gioco fariglianese riservato alle sole donne: i Birilli di Farigliano detti anche in dialetto “Bije”, antico passatempo che vede ancora oggi cimentarsi con grinta e determinazione giocatrici di tutte le età.

Arianna Pronestì

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