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Economia | 22 dicembre 2023, 06:58

Una Nutella in versione vegana? Il web si scatena ma Ferrero frena: "La registrazione di un marchio non conferma il lancio di un prodotto"

La multinazionale albese conferma l’avvenuto deposito all’ufficio italiano brevetti ma raccomanda cautela sull’effettivo approdo in commercio di una nuova versione della celebre crema

Una Nutella in versione vegana? Il web si scatena ma Ferrero frena: "La registrazione di un marchio  non conferma il lancio di un prodotto"

"In Ferrero ricerchiamo costantemente ed esploriamo opportunità all’interno delle nuove tendenze alimentari, per rispondere alle esigenze e alle aspettative dei nostri consumatori. La registrazione di un marchio non conferma di per sé il lancio di un prodotto".

Una conferma e insieme un invito alla cautela. Pare doversi leggere così la posizione ufficiale della multinazionale albese in merito alle indiscrezioni di stampa riguardanti la possibilità che la crema spalmabile alla base del suo successo mondiale possa derogare al comandamento, sinora rispettato senza deroghe, di una sola e unica ricetta in commercio. 

La possibilità che il prodotto nato dal genio di Michele Ferrero (il 20 aprile 2024 ricorrerà peraltro il 60° anniversario della produzione del primo vasetto nello stabilimento di Alba) possa invece arrivare presto in negozi, supermercati e nelle dispense dei consumatori anche in una versione vegana, completamente vegetale, è suggerita dal fatto che il 1° dicembre scorso l’azienda ora guidata dal presidente esecutivo Giovanni Ferrero avrebbe depositato il marchio "Nutella Plant based" all'ufficio italiano brevetti (Uibm) del Ministero del Made in Italy. 

Stando ai materiali presentati dall’azienda, il marchio del nuovo prodotto conserverebbe la celebre N di colore nero col resto della scritta in rosso, mentre dicitura e immagini che rimandano al vegetale cercherebbero ovviamente di intercettare i gusti di categorie di fruitori quali quelli che, per ragioni etiche o di salute, osservano una dieta priva di derivati animali, ma anche degli intolleranti al lattosio o, ancora, delle persone allergiche alle proteine del latte.

"La registrazione di un marchio non conferma di per sé il lancio di un prodotto", fa però sapere l’azienda. Vedremo allora se uno dei marchi alimentari italiani più noti al mondo vedrà o meno l’affiancarsi di una nuova variante, così come avvenuto ad esempio per Coca Cola, prodotto dal successo planetario cui Nutella viene spesso accostato proprio per il tema delle ricette uniche e misteriose alla base del loro successo. 

Ezio Massucco

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