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Curiosità | 04 gennaio 2024, 10:45

Il tartufo a Papa Francesco nella galleria di ricordi del commendator Roberto Ponzio

Il tema della pace nel mondo e dell’ambiente da preservare tra le preoccupazioni del pontefice, divertito destinatario dello speciale omaggio partito dalla capitale delle Langhe nel centenario dalla nascita del "re dei tartufi"

Il pontefice riceve dalle mani dell'avvocato Roberto Ponzio – con lui la nipotina Chiara – uno speciale esemplare di Tartufo Bianco d'Alba (foto Vatican Media)

Il pontefice riceve dalle mani dell'avvocato Roberto Ponzio – con lui la nipotina Chiara – uno speciale esemplare di Tartufo Bianco d'Alba (foto Vatican Media)

Sono immagini speciali quelle che negli ultimi giorni del 2023 si sono aggiunte alla galleria dei ricordi custodita nel museo di via Maestra ad Alba col quale gli eredi tramandano ai posteri il ricordo del commendator Roberto Ponzio, il "re dei tartufi", di cui nell'anno appena terminato è ricorso il centenario dalla nascita. 

Diverse le iniziative con le quali ne è stata ricordata la figura nell’importante anniversario e tra queste l’ultima ha visto il figlio Roberto, noto e stimato avvocato, impegnato a rinverdire una delle abitudini che resero il padre un precursore di quello che oggi chiameremmo marketing di territorio, vista la sua abitudine di indirizzare pregiatissimi esemplari di diamante grigio quali doni rivolti a importanti personalità della sua epoca.

Un gesto che il figlio ha voluto ora declinare nell’importante e purtroppo attuale tema della sostenibilità ambientale, che vide peraltro il padre come originale precursore ("no alberi, no tartufi", uno dei suoi motti), scegliendo quale destinatario di questo speciale dono nientedimeno che Papa Francesco, personalità la cui attenzione all’ambiente è ben conosciuta e da sempre massima. Bergoglio è stato così omaggiato di una pregiata "trifola" raccolta nei boschi attorno a Neive, paese di origine del commendator. 

A consegnargliela l’avvocato Roberto accompagnato dalla nipotina Chiara nel corso di un’udienza generale tenuta nelle scorse settimane. "Papa Francesco – racconta in proposito l’avvocato Ponzio – ha dimostrato di possedere un’ottima conoscenza anche botanica del tartufo, da lui indicato col nome appropriato di Tuber Magnatum Pico. Nello scambio di battute che abbiamo intrapreso è venuto fuori un dialogo sui suoi parenti astigiani, qualcuno dei quali andavano per tartufi, persone che avranno senz’altro incontrato mio padre, visto come nei suoi commerci frequentava con assiduità quella piazza. Il Santo Padre ha dimostrato particolare interesse a un disegno fatto da Chiara sul tema della pace e appreso con piacere che, essendo lei nata nel 2015, è coetanea della Laudato Si’, la sua celebre enciclica che parla proprio di ambiente. Si è soffermato su questo e sull’importanza per i ragazzi di andare verso un mondo di pace. Papa Francesco si è confermato persona di eccezionale levatura e spirito, oltre che di grande cordialità, disponibilità e simpatia, anche a dispetto di condizioni di salute per lui non felici, in quella giornata". 

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