Il Centro di Studi Avanzati per l'Intelligenza Artificiale (CSAIA) ha partecipato alla consultazione del Comitato consultivo delle Nazioni Unite, per creare una Governance sull'intelligenza artificiale.
Il rapporto interlocutorio dovrebbe essere prodotto entro un mese, per delineare esattamente tutti gli aspetti riguardanti le implicazioni dell'intelligenza artificiale sull'umanità.
“Partendo dall'analisi delle opportunità che vengono determinate da questa terza rivoluzione industriale – spiega il prof. Pier Paolo Maria Menchetti, presidente del Centro Studi - sicuramente la più eclatante è che può aumentare la produttività dell'essere umano in tutti gli aspetti della conoscenza e della scienza tradizionale. Bisogna evitare, però, che non sia controllabile, è fondamentale quindi crearne una Governance con principi e linee guida per l'applicazione e l'uso della stessa”.
La Governance dovrà quindi tenere conto di concetti chiave come la trasparenza (sistemi accessibili a tutti), inclusione (nessun essere umano deve essere escluso), responsabilità nell'attuazione dei sistemi di intelligenza artificiale e accountability, imparzialità, affidabilità e rispetto della privacy e della sicurezza.
Il fine del Centro Studi Avanzati, nato recentemente a Roma da un'idea del prof. Pier Paolo Maria Menchetti (EU Commission / EMA Chairman Expert Panels spinal devices in Orthopaedics, Traumatology, Rehabilitation, Rheumatology, socio fondatore e presidente), è quello di lavorare su sistemi di intelligenza artificiale il cui ruolo sia quindi antropocentrico.
“L'intelligenza artificiale offre strumenti di assistenza sia analitici che generativi - aggiunge il prof. Menchetti - Sicuramente è già stata creata una rivoluzione in ambiti scientifici, in medicina, biologia, nel settore energetico e nella transizione verso le rinnovabili, ad esempio. Servono però regole giuridiche rigorose, a disposizione di tutti gli attori coinvolti. Come Centro Studi siamo stati contattati per aderire a questa consultazione in quanto ci proponiamo di essere interlocutori con organi ed enti istituzionali per guidare anche l'aspetto normativo, non solo in base alla conoscenza, ma anche all' applicazione e all'uso di questi sistemi”.