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Attualità | 15 febbraio 2024, 12:45

Studenti dalla Germania al campus del Cfp Mondovì per rimettersi in gioco e trovare la propria strada

Si è concluso a fine gennaio il progetto "Grenzen Überwinden – stärken entwickeln" ("superare i confini e sviluppare le proprie forze) che ha visto protagonisti sette studenti tedeschi, che hanno avuto l'opportunità di conoscere aziende del territorio grazie a un tirocinio professionalizzante

Studenti dalla Germania al campus del Cfp Mondovì per rimettersi in gioco e trovare la propria strada

Due mesi nel Monregalese per conoscere le realtà locali e rimettersi in gioco cercando la propria strada. 

Si è concluso da poco il progetto "Grenzen Überwinden – stärken entwickeln" (letteralmente: "superare i confini e sviluppare le proprie forze") che ha visto collaborare Italia e Germania per un'iniziativa interamente dedicata ai "neet", ossia giovani tra 18 e 30 anni che, per motivi di famiglia, salute o altri tipi di difficoltà, non stanno più studiando, ma non hanno ancora trovato una propria strada nel mondo del lavoro. 

Il progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Tedesche e dai Fondi Europei, si è svolto in diverse fasi e ha coinvolto sette partecipanti: dopo un periodo di preparazione di circa due mesi a Bochum, cittadina tedesca del bacino della Ruhr, durante i quali i ragazzi e le ragazze hanno potuto apprendere le basi di lingua e cultura italiana, sono partiti all volta di Mondovì. 

"I nostri partecipanti sono i cosiddetti NEET 'not employed, not in education, not in training' e con il nostro progetto ricevono una forte spinta motivazionale".- spiega Isabella Amaduzzi, referente della QBS Gewerkstatt di Bochum che ha accompagnato il gruppo in Italia - "Il progetto, finanziato nell'ambito del Programma Juventus, ha permesso a Theodor, Jan, Soledad, Samuel, Ovsanna, Noel e Kevin di trascorrere un periodo di tirocinio di due mesi a Mondovì e una volta rientrati si sono visti già primi risultati: i ragazzi hanno manifestato il desiderio di cercare un lavoro, di riprendere la scuola, insomma si sono messi in discussione". 

Il gruppo è stato ospite nel campus del Beila, da ottobre a poco prima di Natale, grazie a una collaborazione tra la QBS Gewerkstatt di Bochum e il CfpCemon di Mondovì.

Nel corso del soggiorno monregalese gli studenti hanno svolto attività di tirocinio presso diverse realtà locali: il pastificio Michelis, la Forest School di Vicoforte, Il Canile Rifugio 281, l'azienda Agricola A.S.R. di Acomo Livio e il team di GJardino.

"Il CfpCemon ha accolto i ragazzi, insegnato loro molto e soprattutto ha creduto in loro offrendogli una reale opportunità per il futuro." - concludono dalla QBS Gewerkstatt di Bochum - "A metà novembre il testimone è passato ad Andrea Wisotzki, direttrice del progetto, che ha seguito il gruppo nella seconda parte del soggiorno e riportandolo in Germania poco prima di Natale. Il primo mese del 2024 è servito a riflettere sulla esperienza fatta e a mettere a frutto quanto imparato insieme in Italia. Grazie Mondovì!".

Arianna Pronestì

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