Cessate il fuoco.
Con un cartello scritto a chiare lettere, ieri, sabato 17 febbraio, nei pressi del mercato cittadino, vicino alla fontana dei bambini una trentina di donne, strette a braccetto, hanno sostenuto con i loro corpi l'appello.
Sono le “Donne in cammino per la pace di Mondovì”, si vestono di nero con uno straccio bianco al braccio, in silenzio testimoniano la loro contrarietà a ogni tipo di guerra, a ogni tipo di violenza e di abuso della forza.
È la seconda volta che organizzano il pacifico flash mob, in accordo con la proposta che arriva dalle “Donne in cammino per la pace” di Brescia. Il nucleo originario si è ingrandito in pochi giorni grazie a un tam-tam tecnologico: il risultato è stato l’arrivo alla spicciolata di figure vestite di nero: alcune timide, altre più decise, alcune da tempo non si vedevano o si sono conosciute lì, altre erano colleghe di lavoro o amiche di vecchia data.
Lo spazio dietro la fontana si è affollato di donne di tutte le età e provenienze che si sono distribuite i cartelli con le lettere della scritta "Cessate il fuoco", allacciandosi reciprocamente lo straccio bianco al braccio.
"L’atmosfera - spiegano dal gruppo - era quella di una ritrovata voglia di partecipare e di condividere il desiderio di pace e di rispetto delle idee, nella consapevolezza che distogliere l’attenzione dalle sofferenze non le fa scomparire. Un silenzio affatto complice di chi non sta fermando una guerra che si è presto trasformata in un genocidio".
Altri appuntamenti saranno organizzati, fino al raggiungimento dell’obiettivo: la pace per tutti e tutte.