/ 

In Breve

| 18 febbraio 2024, 08:30

Saluzzo, scrigno del Marchesato - Settima Puntata [Seconda Parte]

L'ultima puntata di questo viaggio attraverso le bellezze dell'arte della provincia di Cuneo si conclude nel Duomo di Saluzzo al cui interno sono presenti opere che vanno dal Quattrocento all'Ottocento

Saluzzo, scrigno del Marchesato - Settima Puntata [Seconda Parte]

Il duomo di Saluzzo al centro dell’ultima puntata di questa stagione di Storie dell’Arte, la Granda è bellezza

Nel 1491 il marchese Ludovico II decise di realizzare questa costruzione nella parte pianeggiante della Città. Il marchese non vide il completamento dell’opera che arrivò solamente nel 1511, anno in cui la consorte, Margherita di Foix-Candale, ottenne tramite Papa Giulio II l’istituzione di Diocesi. Da quel momento cambia la storia della capitale del Marchesato. L’architettura dell’edificio è un chiaro esempio di tardo gotico che si proietta al Rinascimento. Sull’ingresso ci sono le statue della scuola di Benedetto Briosco di San Pietro e Paolo, mentre sulle lunette sono presenti affreschi del pittore fiammingo della corte saluzzese Hans Clemer: la Madonna Assunta sulla parte alta del triangolo della ghimberga (non più visibile), mentre ai lati i due santi protettori del Marchesato San Costanzo e San Chiaffredo.   

Con Franco Giletta entriamo all’interno per ammirare i tanti capolavori visibile sulle tre navate in un viaggio di bellezza che va dal Rinascimento all'Ottocento. Dal grande altare dello scultore luganese Carlo Giuseppe Plura, passando per gli interni affrescati dai fratelli Gauteri risalenti al 1856, che oggi risplendono grazie al recente restauro voluto dal vescovo di Saluzzo Monsignor Cristiano Bodo

Proseguendo nella cappella del Santissimo Sacramento si conserva un mirabile polittico di Hans Clemer (datato tra il 1501 e il 1505) con la rappresentazione di San Chiaffredo e San Costanzo con Ludovico II e Margherita Di Foix con ai lati San Sebastiano e San Giorgio. Sempre all’interno della Cattedrale si trova poi un gruppo di sculture in terracotta policroma di autore lombardo rappresentante la deposizione, e del 1510 la delicata rappresentazione Madonna con Bambino della scuola dello Spanzotti, probabilmente realizzata da Aimo Volpi e poi l’altare marmoreo di autori proveniente dell’area lombarda, probabilmente pavese. 

E infine il capolavoro di Sebastiano Ricci del 1720, autore famosissimo a Venezia e che rivive nel Duomo di Saluzzo. 

Termina qui la prima stagione di Storie dell’Arte, un viaggio attraverso le bellezze delle Sette Sorelle della Granda. 

Tutte le puntate sono visibili nella home page di Targatocn.it e LavocediAlba.it e nella playlist del canale YouTube di Targatocn, oltre che su tutte le principali piattaforme di podcast.

Grazie a chi ci ha seguito in questo viaggio.

***


Storie dell'Arte è un prodotto editoriale di More News. Un viaggio immaginario tra le meraviglie della provincia di Cuneo raccontato dalla voce di Franco Giletta, pittore e profondo conoscitore di opere dell'uomo presenti su questo territorio, tutto da scoprire. Meraviglie artistiche da ascoltare, ma anche da osservare, in un'ideale passeggiata tra i tesori di una delle province più grandi d'Italia, non per niente conosciuta come "La Granda". Tra pianure, colline e montagne, terra di confine con la Francia, crocevia di dominazioni e influenze culturali. Tutto questo è Storie dell'Arte, la Granda è Bellezza. Ogni domenica alle 8,30.

Storie dell'Arte, la Granda è Bellezza

Prodotto da: More News

Testi e voce: Franco Giletta
Riprese e montaggio audio e video:
 Daniele Caponnetto

Scopri di più su
www.targatocn.it

www.lavocedialba.it

Daniele Caponnetto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium