Uno spettacolo in puro stile Stand Up Comedy. La rassegna “Scarabocchi di Cinema & di Teatro” curata dall’associazione O.P.S. - Officina per la Scena, annuncia l’arrivo a Dronero dell’attore e regista Dario Benedetto e del suo imperdibile “Confessioni Psicolavabili”.
Appuntamento al CineTeatro Iris, sabato 24 febbraio alle ore 21.
Lo show, con un punto di vista ironico, toccherà temi con la fiducia, la procrastinazione, le nuove forme di dipendenza, il feticismo e l’amore, senza dimenticare di esplorare la bellezza e il piacere di sentirsi ridicoli davanti a ciò che ci capita.
“Confessioni Psicolavabili” fa parte di tre giorni dedicati all’arte della comicità. Per questo O.P.S. - Officina per la Scena ha organizzato, dal 23 al 25 febbraio, il primo workshop di Stand Up Comedy al CineTeatro dronerese.
Si tratta di un laboratorio di tre giorni per scoprire le basi della comicità e della risata sotto l’attenta, scherzosa e dinamica guida di Dario Benedetto, comedian e formatore di esperienza ventennale. L’opportunità per imparare a mettere in chiave comica eventi e situazioni del proprio vissuto personale e sperimentarsi nella scrittura di un proprio pezzo ma soprattutto un percorso in cui l’umorismo è il mezzo e non il fine, ed in cui, spogliati da qualsiasi finzione, ci si presenta in scena con nome e cognome, senza travestimenti, accenti, oggetti, scenografie.
“È un workshop aperto a chiunque, dai 16 anni in su - spiegano dall’O.P.S - ai partecipanti non richiediamo esperienze teatrali pregresse o requisiti particolari se non una grande generosità nel lavoro di gruppo, abbigliamento comodo, un quaderno nuovo di zecca e una penna. Il programma del laboratorio prevede lo studio del sé e la proiezione comica, i tempi comici, la qualità del ritmo, scrittura creativa autobiografica, improvvisazione teatrale, igiene mentale.”
Al CineTeatro Iris ci sarà così l’opportunità per imparare a mettere in chiave comica eventi e situazioni del proprio vissuto personale e sperimentarsi nella scrittura di un proprio pezzo ma soprattutto un percorso in cui l’umorismo è il mezzo e non il fine, ed in cui, spogliati da qualsiasi finzione, ci si presenta in scena con nome e cognome, senza travestimenti, accenti, oggetti, scenografie.
In Breve
mercoledì 17 dicembre













