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Attualità | 27 marzo 2024, 08:10

Cuneo, è scontro in Consiglio sulla commissione con Amos. Manassero: “Non possiamo obbligare al confronto società non nostre”

Boselli (Indipendenti) è tornato a chiedere conto all’amministrazione comunale sul confronto con l’azienda pubblica, dando come ultimatum i prossimi venti giorni. Ma la maggioranza non ci sta

Cuneo, è scontro in Consiglio sulla commissione con Amos. Manassero: “Non possiamo obbligare al confronto società non nostre”

Non possiamo obbligare Amos a presentarsi in commissione consiliare perché non è una società partecipata del Comune: sarà anche pubblica, ma non è nostra”.

Parla chiaro la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, in Consiglio comunale, rispondendo a un ordine del giorno con cui il gruppo di minoranza degli Indipendenti le chiede di convocare una commissione consiliare alla quale richiedere la presenza dell’Amos, la ben conosciuta società di supporto dell’ambito sanitario.

Una richiesta che, in realtà, i consiglieri di via Meucci hanno già posto più volte e sin dal settembre 2022, come non ha mancato di ricordare il capogruppo Giancarlo Boselli: “C’era un impegno della sindaca a realizzare l’audizione in commissione consiliare, spero ci sia ancora – ha detto - . Anche le sigle sindacali chiedono di poter parlare con Amos in sede di confronto pubblico: serve fare chiarezza su una serie di problematiche che, in una società a partecipazione totalmente pubblica, non dovrebbero porsi”.

Torniamo quindi a chiedere di convocare entro venti giorni Amos in commissione. È il momento per un confronto aperto e schietto che sciolga alcuni nodi ancora aperti” ha concluso Boselli.

Di Vico contro Boselli: scoppia la bagarre

L’intervento del consigliere Mario Di Vico (Crescere Insieme) – realizzato a nome di tutta la maggioranza – scatena però le ire dell’Indipendente.

Di Vico chiede infatti la modifica dell’ordine del giorno in quanto il Comune, che non è proprietario o socio di Amos, non può richiederne la presenza in commissione ma semplicemente produrre un invito. Ma, poi, non si risparmia nell’attaccare il gruppo di minoranza: “Evidente, ancora una volta, l’utilizzo di interpellanze e ordini del giorno per scopi inquisitori e pretestuosi – ha detto - : così si crea un clima davvero teso e poco collaborativo, che scredita il Comune stesso”.

In tutta risposta Boselli sceglie di ritirare l’ordine del giorno – che, senza l’approvazione dell’emendamento, molto probabilmente non avrebbe trovato il riscontro del Consiglio – definendo “inaccettabili i toni e le parole del consigliere Di Vico: non capisco se non volete che Amos venga in commissione o se nemmeno ci avete provato, a chiederglielo. Lo fare direttamente direttamente noi, a questo punto”.

Simone Giraudi

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