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Attualità | 10 aprile 2024, 17:13

Venasca: cittadinanza onoraria alla Brigata Alpina Taurinense

Domenica 14 aprile in programma la cerimonia di riconoscimento per un legame storico di profonda identità e orgoglio che affonda nel paese della valle Varaita le sue radici nel 1872, con la fondazione della terza Compagnia “La Venasca”

Il gruppo degli alpini con Dovetta e Favole

Il gruppo degli alpini con Dovetta e Favole

Venasca conferirà, domenica 14 aprile, la cittadinanza onoraria alla Brigata alpina Taurinense. Per il paese della valle Varaita gli alpini rappresentano un simbolo di profonda identità e orgoglio. Un legame storico che affonda le sue radici nel 1872, con la fondazione della terza Compagnia “La Venasca” di cui, nel 2022, erano stati celebrati i 150 anni dalla sua costituzione.

Silvano Dovetta, sindaco di Venasca è stato tra i promotori dell’iniziativa approvata anche in Consiglio comunale lo scorso autunno.

“Nel settembre 2022 abbiamo celebrato la ricorrenza del centocinquantesimo anniversario della gloriosa Compagnia La Venasca – spiega Dovetta - da allora, gli Alpini non hanno mai lasciato Venasca e l’hanno accompagnata in tutte le sue vicende, quelle più liete e quelle più dolorose.

Da anni, ormai, - continua Dovetta - il Gruppo Alpini locale è una risorsa imprescindibile per il buon svolgimento di tanti appuntamenti della vita di questa piccola ma vivace comunità. Per queste ragioni, e per significare la partecipazione di tutta Venasca ai valori morali e civili che sono incarnati dal Corpo degli Alpini, il consiglio Comunale ha deliberato di conferire la cittadinanza onoraria di Venasca alla Brigata Alpina Taurinense.

Questo riconoscimento verrà attribuito nei giorni in cui questa Grande Unità dell’Esercito Italiano compie 72 anni dalla sua costituzione”.

La Brigata Alpina Taurinense era stata infatti ricostituita a Torino il 15 aprile 1952.

“È un simbolo di coesione e uno strumento di aiuto alla popolazione italiana, e in molte missioni di pace all’estero. La Taurinense è – conclude Dovetta - è un orgoglio nazionale che siamo davvero onorati di accogliere a Venasca”.

IL PROGRAMMA

Il programma di domenica 14 aprile prevede: alle 9 l’ammassamento in piazza Martiri, a seguire la cerimonia dell’alzabandiera e la sfilata per le vie del paese.

Alle 10, si procederà con  l’onore ai caduti, seguito alle 10,15 dalla messa che si terrà all’aperto in piazza Caduti, officiata dal cappellano militare.

Alle 11 si entra nel vivo della celebrazione con il conferimento  della cittadinanza onoraria alla Brigata alpina Taurinense alle 11,15 si terranno i discorsi ufficiali.

Seguirà il concerto della Fanfara della Taurinense e alle 13 il pranzo negli impianti sportivi del paese (solo su prenotazione).

Alla cerimonia di domenica saranno presenti in massa le penne nere della Sezione Ana Monviso di Saluzzo (di cui fa parte il gruppo di Venasca) con il presidente Enzo Desco che afferma: “Ogni nostro pese e borgata, ogni famiglia ha visto almeno un proprio figlio portare con orgoglio il cappello alpino. Il pensiero va ai caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale e ai nostri reparti in armi in ogni parte del mondo per difendere la pace di altri popoli e noi dalle minacce della violenza e della guerra.

Ricordo – conclude Desco – che gli Alpini sono da sempre presenti in tutte le fasi della vita sociale del territorio sia in quelle drammatiche e di emergenza che in quelle di solidarietà. Ringrazio la comunità di Venasca per questo gesto di testimonianza e di affetto verso le penne nere in servizio attivo”.

Gli fa eco il capogruppo degli Alpini di Venasca Eugenio Favole: “Per il nostro gruppo è un onore poter partecipare al conferimento della cittadinanza onoraria di Venasca alla Brigata alpina  Taurinense e veder così riconosciute anche a livello locale le qualità umane e professionali quali la lealtà, il senso del dovere, l’alto spirito di disciplina, la generosità e il rispetto dell’impegno assunto.

Il nostro gruppo – conclude Favole - è composto da quasi 60 Alpini che hanno svolto il servizio di leva e di 15 membri aggregati, non ha mai fatto venire meno il suo lavoro per il territorio. Questa occasione ci rende ancora più orgogliosi e pronti nel prestare la nostra azione”.

Anna Maria Parola

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