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Cronaca | 12 aprile 2024, 19:26

"Non lasciate nulla nelle automobili: hanno frantumato vetri per poche monete da 10 centesimi"

Abbiamo interpellato il questore di Cuneo Rocco Carmine Grassi, autorità provinciale di pubblica sicurezza, in merito ai raid contro le vetture in sosta nel capoluogo provinciale. "Stiamo aumentando i servizi di pattugliamento"

"Non lasciate nulla nelle automobili: hanno frantumato vetri per poche monete da 10 centesimi"

"Stiamo assistendo a un netto incremento degli episodi: questo è un dato oggettivo". A commentare così l'ennesimo episodio di danneggiamenti delle auto in sosta nel centro di Cuneo è il questore Rocco Carmine Grassi, autorità provinciale di pubblica sicurezza.

Due giorni fa, si è svolta la Festa della Polizia, celebrata al teatro Toselli. In quell'occasione, sono stati comunicati i dati di un anno di attività. Tra questi, un dato è emerso: sono stati 447 gli interventi in piazza Boves e nell'area della stazione per soggetti in stato di alterazione, causata da assunzione di alcolici o stupefacenti e, in generale, per disagio psichico.

Ed è probabilmente a questa sfera che sono riconducibili i responsabili dei numerosi raid contro le vetture in sosta nel centro di Cuneo, decine e decine di macchine con i vetri frantumati. "Al momento – spiega il questore – le uniche responsabilità accertate sono quelle relative agli episodi di via Marconi, dove i due soggetti, stranieri e ben noti alle forze dell'ordine, sono stati colti in flagranza dai carabinieri, intervenuti a seguito della chiamata di un cittadino. Sono stati deferiti in stato di libertà perché non c'erano i presupposti per applicare misure cautelari".

Grassi invita i cittadini a segnalare qualunque sospetto al 112.

Ma non manca un'ammissione di impotenza. "E' ormai allarmante, a Cuneo, la presenza di soggetti con disagi psichici, che fanno abuso di alcool e sostanze stupefacenti. Quando necessario li portiamo in ospedale, ma poi tornano in strada. Non possiamo arrestarli e, comunque, non ci sono quasi mai i presupposti di legge per farlo. Sono prevalentemente stranieri, bivaccano tutto il giorno, sono spesso aggressivi e violenti. Cercano di racimolare qualunque cosa. Hanno rotto i vetri di un'auto per un solo euro in monete da dieci centesimi. Non lasciate niente nelle vetture".

Quali le strategie per cercare di arginare il fenomeno? "L'unica soluzione è quella di allontanarli dal territorio. Portarli nei Centri di permanenza per i rimpatri (C.P.R.) o accompagnarli alla frontiera. Proprio stamattina ne abbiamo accompagnato uno. L'arresto non è una soluzione, nemmeno quando ci sono i presupposti per procedere".

Da aprile 2023 ad aprile 2024, in provincia di Cuneo, sono state 146 le espulsioni con ordine di lasciare il territorio nazionale. Incrementate in modo significativo quelle con accompagnamento presso i C.P.R. nonché quelle amministrative e giudiziarie con accompagnamento in frontiera, che hanno consentito di allontanare dal territorio 41 soggetti, molti dei quali con elevati livelli di pericolosità sociale, irregolari sul territorio nazionale.

Numeri che raccontano di un grande sforzo e impiego di uomini e risorse. "Adesso è fondamentale interrompere la scia di questi episodi. Abbiamo aumentato i servizi di pattugliamento, congiuntamente alle altre forze dell'ordine. Un altro supporto può arrivare dalla videosorveglianza. Ma chiediamo ai cittadini di segnalarci qualunque movimento sospetto e, soprattutto, lo ribadisco, è importante non lasciare alcunché in macchina, nemmeno un giubbino sul sedile".

Barbara Simonelli

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