Un utile netto di 12,2 milioni, con un ammontare del patrimonio a 98,4 milioni di euro. È il miglior risultato conseguito nella storia della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano Spa e che va oltre le aspettative del Piano Industriale 2023-2025, in continuità con l’utile record di 7,2 milioni conseguito lo scorso anno.
Sono numeri incoraggianti quelli che arrivano dal bilancio approvato dall’assemblea dei soci lunedì 22 aprile.
Raccolte da record
Dati incoraggianti soprattutto sul fronte della raccolta con 1.374 milioni di raccolta diretta (+4,78% rispetto all’anno precedente) e 904 milioni (+13.38%) di raccolta indiretta, per un totale di 2.278 milioni (+8,03%). Numeri che hanno portato a ricadute sul territorio con crediti lordi accordati ai clienti per 1.112 milioni (+4%).
Cresce la solidità
Non solo quantità, ma anche qualità: scendono gli indicatori relativi alle ‘sofferenze’ e alle insolvenze. Quelle lorde rappresentano l’1,6% (erano l’1,9% lo scorso anno), quasi invariate le nette 0,5% (0,4% nel 2022), con l’indice che testa la solidità patrimoniale (Texas Ratio) pari al 41,83% in crescita rispetto al 37,56% dell’anno precedente.
Cresce l’occupazione
A fine 2023 in Banca Crs sono occupati 208 dipendenti (erano 205, tre in meno a fine 2022), con una parità di genere rispettata con una leggera prevalenza di femmine (sono il 50,48%, parametro in miglioramento rispetto al 49,76% dell’anno prima). Si abbassa leggermente l’età media con 46,35 anni (contro i 46,70 di un anno fa) e un’anzianità di servizio di 18 anni e 9 mesi. Nel 2023 sono state dedicate complessivamente 11.176 ore di formazione ai dipendenti, le stesse dell’anno precedente.
Ambiente, valori, trasparenza
Il 2023 è stato anche l’anno che ha visto la prosecuzione degli obiettivi di sostenibilità, con l’istituzione di una specifica funzione aziendale dedicata alle tematiche ESG, dove la E sta per Environment (ambiente), S è Social (valori aziendali), G per Governance (accuratezza e trasparenza dell’attività).
“I risultati relativi all’esercizio 2023 sono particolarmente soddisfacenti e superiori alle previsioni contenute nel piano triennale vigente - sostiene Francesco Osella, presidente di Banca CRS -. Ancora una volta la Banca ha saputo raggiungere gli obiettivi che si era prefissata. In questa occasione vorrei sottolineare il crescente impegno di Banca CRS verso tematiche ESG. Queste ultime sono, nel sentire comune, riferite principalmente ad aspetti di sostenibilità ambientale mentre Banca CRS sa, per propria natura, che la componente Social merita un ruolo altrettanto rilevante ed in tale ambito si sta fortemente impegnando con progetti concreti a favore del territorio”.
Con l’Assemblea che si è tenuta in data odierna e il successivo CDA hanno individuato quali componenti del nuovo CDA e del Collegio Sindacale.
“Relativamente al settore produttivo - continua Luca Crosetto, vicepresidente di Banca CRS -, i numeri in crescita confermano che l’Istituto non è venuto meno alla propria mission di sostegno all’economia del territorio. La sinergia che, ormai da tempo, unisce Banca CRS alle associazioni di categoria, le consente di ricevere ed interpretare le istanze degli operatori del settore in modo puntuale ed efficiente, nonostante si continui ad operare in un contesto mutevole ed imprevedibile. Anche nel 2023 il comparto mutui ha registrato un incremento, con un +3,27% rispetto al 2022 e rappresenta da un lato l’intraprendenza e la spinta verso il futuro che da sempre le imprese piemontesi hanno saputo esprimere e dall’altra la volontà di Banca CRS di essere al loro fianco nel progettare un domani di crescita e sviluppo economico”.
“I risultati conseguiti nell’esercizio 2023 sono particolarmente lusinghieri e confermano la capacità della banca di assecondare le esigenze della clientela - conclude Emanuele Regis, direttore generale Banca CRS -, la crescita delle masse intermediate, con percentuali superiori al sistema, consolida il percorso di incremento delle quote di mercato avviato anni addietro. Una chiara focalizzazione sulla mission di banca del territorio, fortemente orientata alla valorizzazione del proprio personale ed al dialogo con tutti gli attori dei territori serviti rappresenta la consapevolezza che la relazione di lungo periodo, l’ascolto e la professionalità sono il reale valore aggiunto di una banca quale Banca CRS intende essere. Tutti questi elementi costituiscono le basi dei risultati conseguiti. Sento di poter dire che i valori espressi nello statuto di fondazione del 1858 sono stati custoditi nel tempo, e questo ha garantito che la banca continuasse ad essere coerente con i propri principi fondativi, seppure via via innovati ed adeguati alle esigenze del mondo contemporaneo e ritengo possano continuare a costituire un modello per lo sviluppo futuro”.