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Eventi | 12 settembre 2024, 18:27

Saluzzo, inaugurata una targa ricordo nello stabile in cui nacque il grande soprano Magda Olivero

La famosa cantante lirica era nata a Saluzzo nel 1910 in via Traversa di Porta Cuneo 4 ora corso IV Novembre 9. “L’iniziativa nella continuità di rendere omaggio ai luoghi natali di concittadini illustri” afferma il sindaco Demaria. E’ stata proposta dall’associazione Amici del teatro e della Musica Magda Olivero, nel decimo anniversario della scomparsa dell'artista

Saluzzo, inaugurazione della targa ricordo nello stabile di corso IV Novembre 9, dove 114 anni fa nacque il grande soprano Magda Olivero

Saluzzo, inaugurazione della targa ricordo nello stabile di corso IV Novembre 9, dove 114 anni fa nacque il grande soprano Magda Olivero

"In questa casa è nata il grande soprano Magda Olivero, preziosa voce lirica per tre generazioni”.

La frase è incisa sulla targa che da ieri mattina (mercoledì 11 settembre) è posta sul condominio di corso IV Novembre n. 9, dove l’artista nacque il 25 marzo del 1910. 

La città rende omaggio così all’illustre cittadina onoraria, famosa sui palcoscenici di tutto il mondo, che morì 10 anni fa all’età di 104 anni, nella sua abitazione di Milano.

La targa è stata scoperta dal sindaco Franco Demaria con l’assessora alla Cultura Attilia Gullino

Presenti altri esponenti della giunta comunale e dell’amministrazione civica, l’ex sindaco e ora consigliere regionale Mauro Calderoni che firmò la delibera dell’iniziativa, il presidente della Fondazione CR di Saluzzo Mario Anselmo, esponenti dell’associazione “Amici della musica e del Teatro Magda Olivero” e della Fidapa, residenti dello stabile e cittadini.

"E’ giusto proseguire nel percorso intrapreso del mettere una targa nei luoghi dove sono nati illustri concittadini, in modo che si tramandi la memoria anche a chi non li ha conosciuti. L’anno scorso è stata posta una targa all’ingresso del liceo "Bodoni" in via Donaudi, dove nacque il generale Dalla Chiesa e, oggi, siamo qui per Magda Olivero" ha affermato il sindaco Demaria.

"Ringrazio in modo davvero sentito - ha affermato l’assessora Gullino - le tante associazioni per l’impegno nella ricerca storica e di documentazione originale portata avanti da anni e, in particolare, per l’idea di organizzare una serie di eventi dedicati alla figura dell’artista nota al grande pubblico per la longevità della sua voce e della sua vita”.

"Magda Olivero è stata una donna specialissima – sono state le parole di Anselmo -che ha dato lustro alla nostra città ed è giusto oggi ricordarla con questa targa".

A tratteggiare la figura del soprano e a portare un ritratto inedito del quartiere ai tempi dell’artista, è stata Anna Maria Faloppa, già dirigente del settore Cultura del comune, socia attiva dell’associazione intitolata a Magda Olivero, proponente l’idea.

Grazie alle sue ricerche è stato individuato l’alloggio al piano signorile dello stabile dove la famiglia della celebre cantante si trasferì da Torino, a cavallo dei due secoli. "Sappiamo tutto della sua carriera – ha detto Faloppa - ma non si conosce quasi nulla del periodo della sua infanzia qui in città”. I genitori erano originari di Torino, ricorda la studiosa - il papà Federico era cancelliere presso il tribunale di Saluzzo ed era un appassionato di musica. Il nonno paterno lavorava per la casa reale dei Savoia.

Si affermò a livello internazionale nella seconda parte della carriera, in modo particolare per quello che è considerato il suo cavallo di battaglia “Adriana Lecouvreur”.

"La casa era un palazzo in mezzo alla campagna che fiancheggiava la traversa di Porta Cuneo che, allora, era l’unica via esistente tra la stazione e il centro" ha raccontato la studiosa. Non c'erano corso Roma e via Piave, ma solo campi intramezzati da villette. 

Dell’artista che fino a 4 anni ha vissuto a Saluzzo, è stato ricordato il carattere tenace, il grande studio, la disciplina e la serietà verso il suo lavoro, anche dovute ad una fede cristiana molto convinta.

"Riteneva la sua voce un dono divino che ha sempre coltivato e tutelato e il canto una forma di preghiera". Per questo l’associazione l'ha ricordata a 10 anni dalla morte, con una messa in Duomo, celebrata dal vescovo Bodo l'8 marzo scorso. La presidente Pia Capelli ha reso note inoltre alcune caratteristiche e l'amore per Saluzzo, che ha mantenuto negli anni.

Si era esibita per un concerto pubblico nella chiesa di San Giovanni nel 1977, invitata dall’allora assessore alla cultura Gianni Neberti.

In quell’anno aveva conosciuto don Romano Allemano, cofondatore dell’associazione a lei intitolata, con il quale ha sempre mantenuto un’amicizia unita dalla stessa concezione di spiritualità. Don Romano l’accompagnava a Revello nel convento delle Suore Romite e lei cantava con le religiose.

Durante l'inaugurazione della targa, l'amministratore del condomio e alcuni condomini si sono dichiarati orgogliosi di esibire in facciata la targa in omaggio al soprano Olivero. 

A breve una serie di eventi dedicati alla cantante lirica. 

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vilma brignone

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