Noi ci stiamo provando a non parlare solamente di viale Piave, ma la capacità del Sindaco Portera, ogni settimana, di portare nuovi elementi e, soprattutto, sorprendenti interpretazioni ci obbliga a ritornare a fare il punto sull’arcinota vicenda ex-Sicurtà.
Sarebbe interessante parlare delle nuove sperimentazioni sulla viabilità, come il senso unico in via Paolo Dovo, che ha creato sconcerto fra molti concittadini soprattutto perché ci si aspettava una preventiva valutazione da parte dell’amministrazione sugli effetti della viabilità complessiva della zona sud della città. Non a caso abbiamo sempre richiesto un complessivo Piano Urbano del Traffico e della Viabilità, per evitare soluzioni parziali e prive di numeri sui flussi di traffico a sostegno delle scelte. Sarà anche questa una “strategia”? Assomiglia di più ad improvvisazione sinceramente.
Ma torniamo al punto: nella lunga lettera rilasciata sui giornali la scorsa settimana dal Sindaco Portera su una considerazione concordiamo: i problemi non finiscono e non finiranno qui. Ovviamente non sono i fatti in discussione. Purtroppo, l’iter degli eventi intorno al rilascio del permesso di costruire di viale Piave è noto ormai a tutti.
Ma colpo di scena: è tutto frutto di una “strategia”. Dopo aver provato in Consiglio Comunale a fine luglio a dire che quasi quasi è colpa della minoranza se hanno sbagliato a non richiedere il parere preventivo alla Commissione Paesaggistica, la cui assenza, come da lettera della Regione Piemonte di luglio scorso, sancisce che il permesso è illegittimo.
Da quando c’è la democrazia, la minoranza fa da controllore dell’operato della maggioranza, che, quando sbaglia, si assume le proprie responsabilità. Anche qui speriamo che si risolva per il bene della città, ma l’errore rimane e rimaniamo convinti che, se la Commissione Paesaggistica fosse stata consultata, magari sarebbe potuto essere attenuato l’impatto del progetto. Stessa cosa se si fosse scelto di ricorrere ad un PEC. Questo era il senso della raccolta firme promossa dal gruppo Spazio Savigliano, di cui fa parte il Partito Democratico e la lista civica Savigliano Domani, per richiedere un intervento all’assessore all’urbanistica Portera di contenimento dell’impatto sulla fisionomia del Parco Graneris. Un contenimento che facemmo osservare poteva almeno prevedere una altezza più bassa del palazzo, benché il tema del fronte strada sarebbe rimasto.
Ma mentre allora il Sindaco alla consegna delle oltre 500 firme confermava che tutto era secondo le norme e nulla si poteva fare, adesso dalla sua lettera si desume che invece è tutto una “strategia”. Peccato che in mezzo c’è una lettera della Regione che dice che l’iter è illegittimo e la Corte costituzionale si è espressa andando ad emendare la legge regionale su cui reggeva il progetto di cinque piani e ottanta metri a filo strada.
Ci permettiamo quindi di osservare che le azioni messe in atto da questa estate in avanti non ci paiono frutto di grandi strategie, ma il tentativo di rimettere a posto quanto è andato storto, frutto di errori iniziali e sottovalutazioni che abbiamo ripetutamente segnalato.
Intestarsi la revisione del progetto da parte del costruttore ad un piano in meno come il risultato di un ridimensionamento dell’impatto della costruzione fronte parco Graneris, dopo aver dichiarato a suo tempo che nulla si poteva fare di più, è solo un debole tentativo di trovare una via di fuga alle proprie responsabilità politiche e non una “strategia” ricercata e perseguita.
Sindaco Portera, ci sono ancora elementi da affrontare e ostacoli da superare per dichiarare chiusa questa vicenda. Noi siamo i primi ad auspicare un risultato positivo per la città, una riqualificazione sostenibile nel suo impatto e nessuna conseguenza in termini di possibili risarcimenti che, speriamo, vengano scongiurati.
Ma almeno abbia la compiacenza di limitarsi a condividere le scelte e le motivazioni delle stesse, astenendosi da acrobatici tentativi nel cercare di convincerci che nessun errore è stato fatto e tutto faccia parte di qualche “strategia” amministrativa a cui probabilmente fa fatica a credere anche lei.
Il gruppo consigliare Spazio Savigliano
PD – Circolo di Savigliano