É stato uno dei pionieri nel Saluzzese nella vendita di prodotti per l’agricoltura, in particolar modo per la frutticoltura. È mancato a 86 anni Bruno Capitini, imprenditore che, proprio nell’autunno di 60 anni fa, aveva iniziato questa attività a Pagno, paese della sua famiglia.
“Papà – ricorda il figlio Claudio, anche lui imprenditore che ha seguito le orme del padre e oggi anche consigliere comunale a Saluzzo - ha iniziato ad occuparsi di frutticoltura alla fine degli anni ’50 avendo con sé una squadra di potatori. Poi, nell'autunno del 1964, 60 anni fa spaccai, ha cominciato con la vendita di antiparassitari. Ha sempre vissuto per la famiglia e con una passione grandissima per il suo lavoro. Ha sempre voluto essere al servizio degli agricoltori – aggiunge - cercando di aiutare sempre tutti, del resto lui stesso era nato in una famiglia di agricoltori. Ricordo ancora che mi ripeteva spesso: ‘gli agricoltori sono il nostro patrimonio, se a loro le cose vanno bene, andiamo bene anche noi’”.
Bruno Capitini lascia la moglie Mariuccia, i figli Mauro con il figlio Mattia, Claudio con Carmen e i figli Lorenzo, Francesco, Alex e Samuele, i nipoti Cozzo, Chiavassa, Arnaudo e Rolando con le rispettive famiglie.
Il rosario verrà recitato domenica 6 ottobre alle ore 20 nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Colombano a Pagno. I funerali, sempre in parrocchia, lunedì mattina 7 ottobre alle ore 10,30, con partenza intorno alle 10 dalla Casa del commiato in via San Nicola 23 a Saluzzo dov’è stata allestita la camera ardente.
Dopo il rito funebre la salma verrà tumulata nel cimitero di Pagno.
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