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Attualità | 28 ottobre 2024, 17:49

Dall'associazione Asso è nata la Fondazione degli Ospedali Mondovì e Ceva [VIDEO]

Oggi la costituzione ufficiale del nuovo ente

A servizio del territorio: la missione della neonata fondazione sanitaria

A servizio del territorio: la missione della neonata fondazione sanitaria

È stata costituita ufficialmente oggi, lunedì 28 ottobre, la Fondazione degli Ospedali Mondovì e Ceva con sede all’ospedale "Regina Montis Regalis", grazie all’impegno e ai servizi realizzati negli anni grazie all’associazione ASSO - Amici della Sanità territoriale del Sud Ovest, nata nel 2019. 

L’obiettivo del nuovo ente, senza scopo di lucro e parte del terzo settore, è quello di supportare le strutture ospedaliere esistenti  per mantenere livello adeguato di assistenza sanitaria. 

La fondazione, costituita a tempo indeterminato, ha come soci fondatori Mariangela Schellino, Tiziana Achino, Angelo Bianchini, Federico Bianchini, Erica Azzoaglio, Davide Blengini, Gabriele Gazzano, Luciano Faccia, Nicola Filippi, Alessandro Gastaldi, Paolo Gastaldi, Elena Tomatis, Giuseppe Muratore, Giuseppe Occelli, Marta Pittaluga, Mariangela Schellino, Alessandro Battaglia, Pier Franco Blengini, Gian Marco Tomatis, Nadia Tomatis, Gabriele Turco e Liliana Gozzelino

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Il primo direttivo è costituito da Mariangela Schellino, Erica Azzoaglio, Davide Blengini, Andrea Tonello e Luciano Faccia

Tra gli Enti che hanno favorito questo percorso di trasformazione associativa, anche la Fondazione Compagnia di San Paolo, da sempre impegnata a supportare le attività sanitarie e assistenziali nella provincia di Cuneo.

“Un momento storico – lo ha definito il sindaco di Mondovì Luca Robaldo per il territorio, ma anche per la storica dicotomia tra di due paesi. Grazie alla professoressa Schellino, che dal 2019 ha lavorato per i due nosocomi, grazie agli imprenditori che hanno creduto al progetto. Se guardiamo verso altre zone della Granda vediamo che ci sono fondazioni che lavorano a supporto degli ospedali. Proprio in questi giorni abbiamo assistito alla presentazione dei numeri delle nascite di Cuneo, forse dimenticando anche delle eccellenze di Mondovì e Savigliano, a volte basterebbe fare rete per collaborare e lavorare tutti al meglio”. 

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“Quella tra i due ospedali era una guerra stupida - ha detto il sindaco di Ceva Fabio Mottinelli - il nostro è un grazie di cuore perché quando pubblico e privato si uniscono si possono creare cose straordinarie. La nuova Fondazione Ospedali Mondovì e Ceva rappresenta la perfetta testimonianza della sinergia collaborativa che ci contraddistingue, dove i Comuni, gli imprenditori, le fondazioni bancarie e i semplici cittadini si mettono insieme per supportare il sistema sanitario locale, elemento imprescindibile della nostra società. Grazie, quindi, a tutti coloro che hanno lavorato per arrivare a questa sottoscrizione: da oggi ha inizio un nuovo percorso di crescita collettiva nel nome della solidarietà, del benessere e della cooperazione".

 

La nuova Fondazione Ospedali Mondovì e Ceva, dunque, avrà una struttura più solida e indipendente in grado di attrarre maggiori risorse (soprattutto dal mondo imprenditoriale locale) e di favorire un ricambio generazionale, concorrendo così al miglioramento della rete sanitaria del territorio.

 

"La Fondazione Compagnia di San Paolo, attraverso la missione Promuovere il Benessere dell’Obiettivo Pianeta, ha accompagnato con impegno la trasformazione dell’Associazione A.S.S.O. in Fondazione - il commento di Ezio Raviola, comitato di gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo - con l’intento di abilitare un interlocutore più forte e strutturato per il sistema sanitario locale. Questa evoluzione consentirà di rafforzare il supporto alle attività assistenziali e sanitarie, migliorando la capacità di attrarre risorse e generare un impatto positivo sul territorio".

 

“Non si può insinuare il dubbio che a Mondovì o a Savigliano ci sia un rischio – ha detto il dottor Giuseppe Guerra, direttore generale dell’Asl Cn1 -. Parliamo non di campanili, ma di rete. La presenza di questa fondazione è una presenza fondamentale”.

Arianna Pronestì

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