Al Cinema Lux torna il cinema di qualità con la seconda rassegna stagionale, un inverno votato, come di consueto, alla ricerca della qualità in titoli di altissimo valore culturale. Otto viaggi in doppia serata nelle giornate del giovedì e del venerdì, alle ore 21.
La rassegna stagionale si aprirà ufficialmente giovedì 9 e venerdì 10 gennaio prossimi, con “L’innocenza” del cineasta giapponese Kore’eda Hirokazu, insignito a Cannes con il prestigioso Prix du scénario (assegnato alla Miglior sceneggiatura): Minato che ha 11 anni e vive con la madre vedova, inizia a comportarsi in modo strano e torna da scuola sempre più avvilito. Tutto lascia pensare che il responsabile sia un insegnante, ma la verità si rivela essere un'altra.
Secondo appuntamento, giovedì 16 e venerdì 17 gennaio prossimi, con un’opera visionaria e anticipatoria del cineasta francese Bertrand Bonello, “The beast”: ambientato in un futuro prossimo, nel quale le emozioni sono ormai una minaccia, il film racconta la storia di Gabrielle, che sceglie di purificare il suo DNA tramite una macchina che la immerge nelle sue vite precedenti… presentato alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, vanta una Lèa Seydoux in stato di grazia.
La settimana successiva, giovedì 23 e venerdì 24 gennaio, sarà proposto “Wanted” del regista Fabrizio Ferraro: un inquietante nuovo ordine che indaga e reprime. Le vite di tre donne si intrecciano in un ambiguo gioco di fughe e catture, in cui i ruoli di vittima e carnefice si scambiano fino a confondersi. Un film che prova a interrogare sul genere cinematografico e sui meccanismi del potere.
Quarto appuntamento con la nuova opera di Alex Garland, cineasta londinese di grande talento e già autore di “Ex machina” e “Men", “Civil war”, giovedì 30 e venerdì 31 gennaio prossimi: in un futuro prossimo, negli Stati Uniti, si sta combattendo una logorante guerra civile a causa della polarizzazione tra fazioni avverse. Un gruppo di giornalisti deve raggiungere la Casa Bianca prima che Washington cada. Nel cast Kirsten Dunst, Wagner Moura, Jesse Plemons, candidato per il miglior thriller dell’anno alla National Film Award.
Giro di boa giovedì 6 e venerdì 7 febbraio con “La testimone”, diretto dall’iraniano Nader Sayevar e co-sceneggiato dal regista Jafar Panahi, che ne è stato anche montatore: Tarlan è un’insegnante in pensione, da sempre molto impegnata nella lotta contro l’oppressione e la discriminazione di genere nel suo paese. Zara, sua figlia adottiva, insegna danza nella sua scuola e ha deciso di non indossare più il velo. Solat, il marito, è un uomo d’affari legato al governo, e non vede di buon occhio questa situazione. Premio degli spettatori - Armani Beauty alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia.
Seguirà una delle opere più discusse della stagione, che ridefinisce le regole del body horror, vincitrice del Prix du scénario all’ultimo Festival di Cannes, dove ha ricevuto una standing ovation di oltre 11 minuti, “The substance” della cineasta francese Coralie Fargeat, giovedì 13 e venerdì 14 febbraio: con The Substance, è possibile generare un'altra versione di se stessi, più giovane, più bella, più perfetta. Tutto ciò che bisogna fare è condividere il tempo. Una settimana per una, una settimana per l’altra…
Settimo appuntamento, mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio, con l’opera presentata nella sezione “Orizzonti” della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia e vincitrice per la Miglior interpretazione femminile (Margarita Rosa de Francisco) e per la Miglior Sceneggiatura, nonché Premio Arca per il Miglior film italiano, “El paraìso” di Enrico Maria Artale, con Edoardo Pesce: il quasi quarantenne Julio Cesar vive con la madre in una casa alla foce del Tevere: i due lavorano per uno spacciatore locale e vanno anche ballare insieme. La loro armonia viene stravolta dall'arrivo di Ines, che scatena la gelosia della madre.
Chiuderà il ciclo invernale il regista francese Emmanuel Courcol con “L’orchestra stonata”, giovedì 27 e venerdì 28 febbraio, presentato in anteprima alle Giornate del Cinema d’essai di Lucca.