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Sanità | 13 maggio 2025, 14:45

Trasloco in vista per il Pronto Soccorso pediatrico: in autunno lascerà il quarto piano del Santa Croce

Sarà collocato in un'area del Pronto soccorso generale, come già previsto lo scorso anno. Stamattina l'ufficializzazione da parte di Tranchida

Una delle tante iniziative nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Cuneo. In foto il direttore generale Tranchida e la primaria dottoressa Tappi

Una delle tante iniziative nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Cuneo. In foto il direttore generale Tranchida e la primaria dottoressa Tappi

Stamattina, nel contesto della donazione di 10 mila euro all'associazione Abio da parte del Comitato Cuneo Illuminata, il direttore generale dell'ospedale di Cuneo, dottor Livio Tranchida, ha sottolineato come il denaro sarà destinato agli interventi di umanizzazione degli spazi del Pronto Soccorso pediatrico che, dal prossimo autunno, sarà collocato nell'area del Pronto Soccorso generale.

Abio, l'associazione che da anni opera con i bambini ricoverati in Pediatria, lavorerà in sinergia con l'azienda ospedaliera per creare un'area dove i bambini possano sentirsi accolti. Esattamente come succede nel Pronto Soccorso del quarto piano, colorato e con tanti giochi e libri che possano distrarre e intrattenere i bambini durante i tempi di attesa. 

Un'ufficializzazione, quella di stamattina. 

Il trasferimento del Pronto Soccorso pediatrico era previsto per giugno 2024. Poi non se ne era fatto niente, anche perché non erano mancate le reazioni contrarie. 

Il trasloco era legato a diverse esigenze, sia di riorganizzazione degli spazi, stanti i lavori che stanno interessando la sede del Carle, che hanno costretto alla ricollocazione di interi reparti al Santa Croce, sia per una riorganizzazione delle risorse umane, in un contesto di carenza di infermieri pediatrici. 

Se un anno fa la notizia del trasferimento non era stata accolta di buon grado, pare che quanto accadrà il prossimo autunno sia invece stato condiviso con tutte le professionalità del reparto di Pediatria.

Le consultazioni e i confronti non sono ancora terminati: è stata individuata l'area ma non sono ancora state definite le modalità. Quel che è abbastanza certo, è che il percorso pediatrico sarà distinto da quello degli adulti, in particolare per i tempi di attesa. 

Barbara Simonelli

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