Ristori entro la prima metà dell'anno.
Erano stati annunciati dal presidente Cirio, accompagnato dagli assessori al Commercio e alla Montagna Paolo Bongioanni e Marco Gallo, lo scorso 8 febbraio a Limone Piemonte.
Un milione di euro dalla Regione Piemonte.
Ne torniamo a scrivere perché il Tenda è tornato ad essere di stringente attualità.
Il 27 giugno la riapertura, oggi il sopralluogo del presidente Cirio, che alle 16 riferirà alla stampa.
Nel frattempo le attività, da Limone Piemonte a Borgo San Dalmazzo, attendono il sostegno promesso dalla Regione Piemonte di cui, dopo lo scorso 8 febbraio, non si era più saputo niente.
Ma una novità, invece, c'è.
Lo scorso lunedì 12 maggio, l'assessore Bongioanni ha firmato la delibera che consentirà la pubblicazione del bando.
Ci vorranno altri 15 giorni, ma la strada è finalmente intrapresa.
Le attività che rientrano in quelle che riceveranno i ristori, nel giuro di un paio di settimane potranno quindi fare domanda per ricevere quanto stabilito dalla Regione: le attività con sede a Limone Piemonte riceveranno ognuna 4.000 euro, quelle di Vernante 3.500 euro, 3.000 quelle di Robilante e 2.500 quelle di Roccavione.
A Borgo San Dalmazzo riceveranno 1.000 euro di ristoro le attività turistico-ricettive, i pubblici esercizi e le attività commerciali di settore (ovvero i venditori di sci e attrezzatura da montagna). Ai maestri di sci che lavorano nella zona è riconosciuto un contributo di 500 euro.
I potenziali beneficiari di questo primo contributo sono circa 500.
Le pratiche e l’erogazione saranno gestite da Finpiemonte. I potenziali beneficiari dovranno semplicemente presentare domanda sulla piattaforma regionale online https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande.
Lo sportello rimarrà aperto per un periodo non superiore a 3 settimane. Per accedere alla piattaforma sarà necessario utilizzare le proprie credenziali Spid, e sarà necessario apporre alla domanda la marca da bollo secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Il contributo verrà erogato in regime de minimis - ossia senza superare la soglia massima di contributi percepiti da ciascun operatore fissata dall’Ue - e verrà verificata la regolarità contributiva dei richiedenti.
A ogni impresa individuata verrà erogato un solo ristoro a prescindere dal numero di sedi o unità locali che la stessa ha nel territorio della Valle Vermenagna.
Finpiemonte potrà effettuare controlli ex post rispetto alle dichiarazioni che saranno rese in fase di presentazione della domanda.
Cuneo non è stata inclusa in questa fetta di contributi.
Ma, come è stato più volte sottolineato, una seconda tranche potrebbe, o meglio, dovrebbe, arrivare dalle trattative tra Anas e l'azienda che sta eseguendo i lavori del tunnel. Cirio ha parlato di risarcimento per i ritardi, che Anas darà alla Regione e quindi, per suo tramite, al territorio.