“Tra buio e luce e viceversa” è il titolo dell’evento che si terrà domani, domenica 15 giugno alle 18, ai Castelli Tapparelli d’Azeglio di Lagnasco che aprono le loro porte per un’esclusiva esperienza immersiva tra affreschi, simbologie e suggestioni che attraversano i secoli.
Le straordinarie decorazioni presenti negli ambienti degli antichi manieri raccontano due visioni del mondo e dell’estetica profondamente diverse ma conviventi: il tardo Medioevo e il Rinascimento.
A guidare il pubblico in questo affascinante percorso sarà Serena Fumero – storica, divulgatrice e appassionata d’arte – che accompagnerà i partecipanti in un viaggio tra gli ambienti della loggia di levante e delle stanze a ponente.
Un dialogo visivo tra il grottesco, le superstizioni e le stranezze medievali da un lato, e la luce, l’armonia classica e l’eleganza rinascimentale dall’altro.
Durante l’incontro si parlerà di influenze nordiche, suggestioni letterarie e pittoriche che hanno contribuito a definire un momento unico nella storia dell’arte. L’evento prevede una prima parte introduttiva in sala, seguita da una passeggiata guidata attraverso i due ambienti protagonisti.
L’iniziativa fa parte del progetto “Le Incredibili Storie – storytelling”, ideato e curato dal 2011 da Serena Fumero, dedicato alla narrazione di episodi affascinanti legati al mondo dell’arte.
Serena Fumero è storica dell’arte, specializzata in progetti educativi nei musei e istituzioni culturali pubbliche e private.
Specializzata nel "racconto" come mezzo di valorizzazione dei beni culturali: nasce così “Le incredibili storie”, progetto che racchiude la vocazione alla narrazione, la divulgazione dell’arte e la scoperta dei luoghi.
A questo va aggiunto l'amore per il disegno, la pittura e la curatela nell'allestimento di mostre e percorsi espositivi. Oggi è progettista culturale, docente di storia dell'arte e referente per la Fondazione Ordine Mauriziano dei servizi educativi e delle attività di valorizzazione della Palazzina di Caccia di Stupinigi e della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso (Torino).
L’evento è gratuito.
È richiesto l’accreditamento sul sito www.dacord.it