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Cuneo e valli | 17 giugno 2025, 15:12

ASTRA CUNEO non ci sta, è troppo complicato fare impresa

Autotrasporto. Il Colle di Nava chiuso ai tir da ieri. In vigore l'Ordinanza del sindaco di Pornassio

ASTRA CUNEO non ci sta, è troppo complicato fare impresa

Autotrasporto. Il Colle di Nava chiuso ai tir da ieri. In vigore l'Ordinanza del sindaco di Pornassio
Soluzione di gestione del traffico non meditata e non concertata con le parti sociali, così il Segretario Generale ASTRA CUNEO Dott. Gabriele Bracco.
Da ieri 16 giugno è in vigore lo stop ai mezzi pesanti sulla strada statale 28 del Colle di Nava. Pur comprendendo le ragioni del sindaco Adolfo, poste alla base del provvedimento, ASTRA CUNEO non ci sta. 

In questo paese è dire comune che fare impresa è assai complicato. Quando però le istituzioni si presentano avversarie anziché interlocutrici delle aziende, oserei dire che è financo impossibile, afferma Bracco.

Il divieto a Pornassio è giunto come un fulmine a cielo sereno. Personalmente, prosegue Bracco, la nostra associazione ha chiesto un apposito incontro al Sindaco, quando già si vociferava l'introduzione di un'ulteriore restrizione alla circolazione, ma nessuno dal palazzo si è degnato di rispondere.

La libertà d'impresa, sancita dall'articolo 41 della Costituzione italiana, e' stata bellamente compromessa ed il bilanciamento degli interessi in gioco (gestione dell'attività economica coordinata con la tutela della sicurezza, ambiente eccc) nemmeno considerata. Personalmente ritengo che i divieti di circolazione dovrebbero essere valutati in questo contesto, cercando un equilibrio tra la tutela dei diritti fondamentali e la possibilità per le imprese di operare efficacemente. Nel caso di Pornassio invece è stata posta in campo una crociata contro gli autotrasportatori, a prescindere da tutto, considerati il male da fermare. 

Il provvedimento in discussione, al di là delle eccezioni (autorizzazioni) riconoscibili dall'ente, di non facile Individuazione e comunque soggette ad un'ampia discrezionalità dello stesso, impedisce alle nostre imprese di poter operare in condizioni normali e sostenibili, presentando profili di irragionevolezza e contrasto con ad esempio la tutela dell'ambiente, obbligando molte di esse a percorrere molti più kilometri su tratte autostradali già congestionate dalle cantierizzazioni.

Siamo però molto rincuorati, prosegue Bracco, nel leggere le affermazioni del Presidente della Provincia Luca Robaldo allorquando afferma la necessità di un confronto e la tutela della libertà di transito.
L'infrastruttura in questione, si pensi ad esempio alle imprese della val Tanaro, rappresenta uno strumento indispensabile ed il divieto in discussione per molte può voler dire chiudere. 

Prima di giungere ad un divieto assoluto sulla tratta in questione, fondamentale per l'autotrasporto e per l'economia locale tutta, si sarebbero dovute valutare forme di autorizzazioni e contingentamento serie, concrete, operative. Viceversa, dalla lettura del provvedimento, non si ricava granché se non soltanto l'affermazione di precetti politici astratti.

Facciamo appello a tutte le istituzioni potenzialmente coinvolte affinché si intervenga e si contrasti quest'ordinanza dai profili d'incerta validità giuridica e si ponga al centro del dibattito politico sotteso alla vicenda in questione, la tutela di tutti i valori coinvolti, conclude il Segretario Generale di Astra Bracco.

C.S.

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