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Alba e Langhe | 20 giugno 2025, 06:05

Nutella guarda all'America: arriva la versione alle arachidi

La crema nata ad Alba si rinnova dopo sessant'anni: la novità debutterà negli Stati Uniti nel 2026

Nutella guarda all'America: arriva la versione alle arachidi

Nutella cambia, e stavolta lo fa davvero. Per la prima volta in oltre sessant'anni di storia, il barattolo simbolo del Made in Italy si presenta con un gusto nuovo: Nutella Peanut, una versione arricchita con arachidi pensata per il mercato statunitense. Un cambiamento che segna un passaggio epocale nella storia del brand Ferrero, nato ad Alba e oggi presente in più di 170 paesi.

L'annuncio è arrivato dal quartier generale di Ferrero North America, durante lo Sweets & Snacks Expo 2025, la più importante fiera del settore dolciario negli Stati Uniti. Nutella Peanut sarà disponibile a partire dalla primavera 2026, con una ricetta che unisce la classica crema gianduia con il sapore deciso delle arachidi tostate, per incontrare i gusti di un pubblico da sempre affezionato al burro di arachidi.

Non si tratta solo di una variazione sul tema, ma di un vero e proprio cambio di passo. Dal suo lancio nel 1964, infatti, la Nutella non aveva mai conosciuto una modifica ufficiale di gusto. Eppure, sin dalle sue origini, l'invenzione di casa Ferrero è stata il frutto di un'intuizione geniale e di una capacità tutta italiana di reinventarsi: nel 1946, in pieno dopoguerra, Pietro Ferrero aveva ideato una crema di nocciole e cacao, la Pasta Gianduja, per supplire alla carenza di cacao. Negli anni '50 quella pasta solida diventò SuperCrema e poi, per via di una legge che vietava prefissi come "super", il nome cambiò in quello destinato a entrare nella storia: Nutella, unione di "nut" (nocciola) e del vezzeggiativo italiano "-ella".

Dopo decenni di attesa da parte di consumatori con intolleranze o stili di vita alternativi, nell'autunno 2024 era arrivata anche Nutella Plant-Based, versione completamente vegetale e priva di derivati animali. Prodotta nello stabilimento Ferrero di Sant'Angelo dei Lombardi, in Irpinia, la crema ha mantenuto cremosità e sapore, sostituendo il latte con farina di ceci e sciroppo di riso. Distinguibile dal classico barattolo grazie a tappo ed etichetta verdi, la Nutella vegana si rivolge a una nuova fascia di pubblico senza rinunciare all'identità storica.

Le due innovazioni confermano la strategia di Ferrero: da un lato il rispetto delle radici e della qualità che ha reso grande il marchio, dall'altro la capacità di intercettare le tendenze globali e i desideri delle nuove generazioni. “Nutella è un racconto iniziato ad Alba e arrivato sulle tavole di tutto il pianeta”, dichiarano dal gruppo, sottolineando come ogni evoluzione sia parte di una visione più ampia: quella di offrire prodotti capaci di parlare al cuore delle persone, senza dimenticare da dove si parte.

Redazione

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