Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di un nostro lettore circa il disagio di dover riprenotare un esame, che gli è saltato per l'adesione del personale sanitario allo sciopero di ieri, scoprendolo solamente una volta giunto all'accettazioned ell'ospedale di Cuneo.
Direttore buongiorno,
seguo quotidianamente la testata giornalistica che Lei dirige e con la presente vorrei portare alla Sua attenzione una problematica che è emersa stamane presso l'ufficio accettazione dell'ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.
Premetto che di norma ci si reca in ospedale, o per lavorare o per effettuare visite mediche e stamane , purtroppo giorno infausto, munito di regolare prescrizione mi sono recato presso la cita struttura per effettuare un esame medico prenotato molti giorni prima "non essendo purtroppo preveggente".
All'accettazione mi veniva risposto che la visita era stata cancellata a seguito dell'adesione allo sciopero nazionale, cosa che posso anche condividere e che se avessi voluto effettuare l'esame medico, avrei dovuto andare dal medico di famiglia e farmelo prescrivere nuovamente per poi riprenotarlo. Passato l'attimo di smarrimento ho pacatamente cercato di fare rilevare che la pretesa oltre non avere alcun appiglio logico ma soprattutto "umano" non poteva essere tale neanche giuridicamente in quanto l'annullamento non era dipeso dalla mia volontà bensì da un fatto imputabile all'ospedale, con l'adesione dell'addetto allo sciopero.Nonostante avessi notato lo sconforto dall'espressione dell 'addetta all'accettazione mi è stato risposto che la procedura era dovuta a direttive pervenute dalla Direzione Sanitaria, come appurato successivamente e mi veniva consigliato di rappresentare le mie ragioni all'URP.
Nel citato ufficio interloquivo con persona sicuramente empatica e gentile tentando di fare capire la portata della "stupidaggine" disposta e riferitami in precedenza, la quale si prodigava mediante varie telefonate per addivenire ad una risoluzione, cosa che ad ora all'atto in cui scrivo, non mi è ancora pervenuta, effettuando una analitica segnalazione raccontano l accaduto. Ciò che mi ha veramente infastidito in questa vicenda è stato il fatto della scarsissima per non dire nulla considerazione della quale ho goduto come utente di un servizio pubblico, atteso che l'Ente avrebbe potuto comunicarmi essendo a conoscenza della mail e del cell, dell'intervenuto problema consentendomi così di non perdere tempo nel recarmi presso esso . All'osservazione dell'addetta in ordine all'impossibilità di avvisare gli utenti destinatari dell'esame, facevo notare che il numero esiguo dei medesimi avrebbe potuto essere gestito dal punto di vista comunicativo con una semplice procedura informatica ad hoc.
Lettera firmata















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