Un fine settimana per scoprire un patrimonio nascosto, fatto di ville eleganti, parchi secolari e testimonianze di un passato che intreccia arte, natura e memoria. In occasione della XIV edizione delle Giornate FAI d’Autunno, sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025, la Delegazione FAI di Saluzzo e Savigliano apriranno eccezionalmente al pubblico luoghi di straordinaria bellezza, solitamente inaccessibili.
Dalle nobili ville della collina saluzzese, come Villa Alessandra - Passerini e Villa Chiara, ai tesori del centro storico – tra i quali il Parco Vigna Ariaudo – il percorso offrirà ai visitatori un viaggio esclusivo nel cuore del Marchesato, mentre a Levalgidi si potrà scoprire il Palazzo Cordero di Montezemolo.
IL PROGRAMMA
Villa Alessandra - Passerini e Villa Chiara sono due splendide residenze storiche private, mai in precedenza aperte al pubblico, situate sulla sommità della collina di Saluzzo, vicine alla Castiglia, simbolo del fastoso passato del Marchesato.
Entrambe sono contornate da grandi parchi, nei quali dimorano molte varietà di piante e grandi alberi secolari, tra cui sequoie, querce, ginkgo biloba, il faggio pendulo, un uliveto e un noccioleto.
Un fil rouge storico unisce Villa Alessandra, Villa Chiara e anche Villa Portula Alta (visibile nel percorso di visita): durante l'ultima guerra i tedeschi le requisirono e le adibirono rispettivamente a sede del ponte radio, del quartier generale e dell´ospedale militare.
Villa Alessandra è una dimora signorile ottocentesca sviluppata su tre piani, con terrazzo panoramico, immersa in un parco con esemplari botanici rari. All’esterno, opere d’arte contemporanea arricchiscono il valore del luogo: tra queste un pozzo decorato dal pittore Mario Borgna con i suoi celebri pagliacci. Nel restauro dell’orangerie è emerso un affresco, raffigurazione ottocentesca di San Francesco, copia di quella presente nella basilica superiore di Assisi. Originariamente appartenuta alla nobile famiglia romana dei Passerini, Villa Alessandra passò poi ai Ballarino, attuali proprietari. Durante l’occupazione tedesca la casa padronale ospitava il ponte radio, mentre la casa del custode serviva per gli interrogatori dei partigiani prigionieri.
Villa Chiara e il suo parco sorgono sul terreno dove, dal 1028, si ergeva il cosiddetto Castello Soprano. I cenni storici dell'attuale costruzione partono dal 1772: fu ingrandita e abbellita soprattutto nell'Ottocento dalla nobile famiglia Berroni e oggi è proprietà della famiglia Calosso. Durante l'occupazione era il quartier generale tedesco.
La facciata principale presenta un porticato con 4 colonnine che sorreggono il balcone principale, sopra il quale spiccano elementi tipici del primo periodo Liberty, con linee sinuose e d'ispirazione floreale: una decorazione a stucco e un grande abbaino, con finestre sagomate e un piccolo balconcino tondo. Questo lato è rivolto verso un grande prato, affiancato da statue raffiguranti le 4 stagioni. Sul sentiero che si addentra nel bosco situato in prossimità del cortile troviamo un pilone votivo affrescato da Matteo Olivero a inizi Novecento, mentre una croce in pietra ricorda il luogo dove furono giustiziati dai tedeschi alcuni partigiani.
Le due splendide Ville che mostreremo ai visitatori sono private, eccezionalmente accessibili al pubblico per la prima volta in occasione delle Giornate FAI d'Autunno 2025 per gentile concessione dei proprietari, le famiglie Ballarino e Calosso, che ringraziamo: un'occasione unica per ammirarne le architetture esterne, gli splendidi parchi e conoscerne le affascinanti vicende storiche.
Inoltre, in esclusiva per gli iscritti FAI, avremo accesso anche agli interni di Villa Alessandra: le visite agli esterni e agli interni della Villa saranno curate dai volontari del Gruppo Giovani della Delegazione di Saluzzo. Naturalmente sarà possibile sottoscrivere la tessera FAI in loco anche l´11 e il 12 ottobre presso il banco che sarà posizionato di fronte alla Chiesa di San Bernardino.
Il percorso di visita alle due Ville si svolgerà completamente a piedi (anche su sterrati e prati, con pendenze collinari) partendo dal piazzale di San Bernardino, vicino all'ingresso di Villa Alessandra; dal punto più alto del parco si accederà a Strada San Lorenzo, vicino al cancello principale di Villa Chiara, da dove si tornerà verso il piazzale della Castiglia.
TRA NOBILTA' E GUERRA: GLI INTERNI DI VILLA ALESSANDRA
(Visita a cura del Gruppo Giovani di Saluzzo. Riservata agli iscritti FAI)
La Villa sorge sopra le antiche cave di pietra del Marchesato, un luogo che intreccia natura, storia e tradizione. Durante la Seconda guerra mondiale, fu requisita dall’esercito tedesco e divenne un importante punto strategico per la ritirata. La sala da pranzo ospitò la camera del capitano, mentre l’attuale salotto della musica fu trasformato nella base radio. Questi eventi hanno lasciato una traccia profonda nella memoria storica del luogo. Dopo i danni subiti durante la guerra, gli interni della villa furono completamente ricostruiti negli anni Ottanta da Francesco Sebastiano Ballarino, che affidò ad artigiani e artisti locali la realizzazione di eleganti opere architettoniche e decorative. Gli ambienti, oggi arricchiti da arredi classici e pezzi storici, offrono un raffinato connubio tra memoria e stile. L’ingresso colpisce per la parete tappezzata di quadri con gli stemmi nobiliari di diverse casate e custodisce due preziosi cimeli: una radio appartenuta alla famiglia Passerini e una sedia di Costantino Nigra. Nel salotto della musica si potranno ammirare due telefoni militari originali, recuperati e preservati dalla famiglia Ballarino. La visita si conclude sul terrazzo panoramico, da cui si gode una splendida vista sulla Chiesa di San Bernardino, il centro storico di Saluzzo e la pianura che si estende fino alle colline delle Langhe.
CASA DELLA CHIESA: TRA HANS CLEMER E IL PARCO DI VIGNA ARIAUDO
Nel borgo antico di Saluzzo, ai piedi della Castiglia, è ubicato un ricchissimo palazzo, edificato tra la fine del Trecento e i primi del Quattrocento: anticamente apparteneva ai Marchesi Saluzzo della Manta e fu abitato da Valerano, il Signore del Castello della Manta. Successivamente fu dimora della nobile famiglia dei Della Chiesa d’Isasca e in seguito istituto delle Suore Carmelitane. Il Palazzo è conosciuto come Casa Della Chiesa, ma anche come Casa di Davide, grazie agli affreschi monocromi a grisaille, dei primi del Cinquecento, di Hans Clemer nel cortile interno, che raccontano le storie bibliche del re Davide. Al primo piano la sontuosa Stanza della Badessa, affrescata e con soffitti a cassettoni, anch’essi decorati. La facciata esterna è caratterizzata da cornici in cotto, mentre sul portale spicca lo stemma dei Ressano di Rodoretto.
Adiacente alla Casa Della Chiesa troviamo il Parco Vigna Ariaudo, l’antico giardino - orto dei Marchesi, legato alla Castiglia fin dal XIII secolo e recentemente riaperto al pubblico. Il grande giardino - orto forniva verdure e frutta ai Marchesi; nei secoli si alternarono varie coltivazioni, per ultime viti e poi alberi da frutto. Oggi è un grande prato, con alberi e piante spontanee. Al centro la medievale Casa dell’ortolano.
Questo breve percorso tra antichi giardini e nobili dimore vi porterà a conoscere una parte di storia, ancora poco nota, dell’epoca d’oro del Marchesato di Saluzzo. Vi permetterà di scoprire e apprezzare veri gioielli del tardo Medioevo e del Rinascimento, architettonici, naturalistici e artistici, come la Stanza della Badessa, di proprietà privata, mai aperta al pubblico: un’occasione unica dedicata ai visitatori del FAI.
Si ringraziano per l’ospitalità e la preziosa collaborazione organizzativa: le famiglie Ballarino e Calosso di Saluzzo; i residenti del condominio “Casa di Davide”; l’architetto Sara Bosio, l’ingegner Marco Gancia (MG Progetti), il geometra Gian Domenico Vincenti (MG Progetti); l’impresa “Enrico Salvatico Restauri”; l’impresa “Mondino Costruzioni”; Padre Giuliano (Chiesa di San Bernardino); l’architetto Aldo Molinengo (agronomo paesaggista); l’Amministrazione e i tecnici del Comune di Saluzzo.
BANCO: accanto all’ ingresso della Chiesa di San Bernardino
CONTRIBUTI:
Esterni delle due Ville: 8 € (5 € per gli iscritti FAI)
Interni Villa Alessandra: 3 € (riservato agli iscritti FAI)
Casa Della Chiesa e Parco Vigna Ariaudo: 5 € (3 € per gli iscritti FAI)
Pacchetto completo: 10 € per tutti (per gli iscritti FAI in più anche gli interni di Villa Alessandra)
ORARI:
Parco e Casa Della Chiesa:
Sabato: ore 14.30 – 15.30 – 16.30
Domenica: ore 10 – 11 – 12 // 14.30 – 15.30 – 16.30
Ville:
Sabato: ore 14 – 15 – 16
Domenica: ore 9.30 – 10.30 – 11.30 // 14 – 15 – 16
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PALAZZO CORDERO DI MONTEZEMOLO DI LEVALDIGI
A cura del Gruppo FAI di Savigliano
Si tratta della più importante residenza privata della frazione, sia per storia che per dimensioni.
Lungo il percorso di visita all’interno del parco, troverete un canale derivato dal torrente Mellea che anticamente alimentava il mulino e il martinetto. Scoprirete le antiche torri medievali e la cappella di famiglia, impreziosita da un dipinto di Guido Cordero di Montezemolo (1878-1941) raffigurante i suoi cari in preghiera davanti al Cristo crocefisso. Potrete addirittura vedere da vicino un rifugio antiaereo, realizzato nel Novecento, una testimonianza insolita che racconta l’adattamento del palazzo alle diverse epoche storiche.
Le Giornate FAI d’Autunno saranno quindi un’occasione unica per conoscere da vicino un luogo, normalmente non aperto al pubblico, che custodisce arte, memoria familiare e vicende comunitarie.
Il banco FAI sarà collocato in Piazza Garibaldi a Levaldigi: per ragioni organizzative, è necessario presentarsi almeno 15 minuti prima dell’orario previsto per la visita. Non è richiesta la prenotazione.
CONTRIBUTI:
Contributo volontario minimo 3 euro (iscritti FAI) e 5 euro (non iscritti FAI)
ORARI:
Sabato: ore 15.00 -18.00 (ultima visita ore 17.00)
Domenica: ore 9.30 -12.30 (ultima visita ore 11.30) e 15.00 -18.00 (ultima visita ore 17.00)
Turni di visita ogni 60 minuti

















