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Volley | 20 ottobre 2025, 23:39

SUPERLEGA / Cuneo parte con carattere: un punto e tanto cuore nel tie-break contro Padova [VIDEO]

La MA Acqua S.Bernardo lotta fino all’ultimo pallone e strappa il primo punto stagionale in SuperLega. Padova vince 3-2, ma Zaytsev e compagni mostrano grinta e crescita in vista dell’esordio casalingo con Cisterna.

Ivan Zaytsev in attacco (Foto Volley Padova)

Ivan Zaytsev in attacco (Foto Volley Padova)

La vittoria finale è di Padova, ma Cuneo porta a casa tanto di buono dalla prima trasferta della stagione. 

Emozione, gioia, ma soprattutto la consapevolezza che “si può fare”: Sonepar Padova–MA Acqua S.Bernardo Cuneo è stato questo e molto altro per i ragazzi di Matteo Battocchio, che, pur cedendo ai padroni di casa per 3-2 (26-24, 21-25, 25-22, 20-25, 15-13), rientrano in Piemonte con sensazioni positive e con la certezza che l’obiettivo salvezza è pienamente alla loro portata. Ci sarà da lavorare e soffrire tanto, ma le indicazioni sono ottime, la squadra è viva e ha mostrato carattere.

Tra le note più liete, la prestazione del francese Nathan Feral, giovane e ancora acerbo, ma già capace di lasciare il segno. Micidiale al servizio e incisivo in attacco, ha fatto vedere colpi interessanti che fanno ben sperare. Nessuno degli schiacciatori è sceso sotto il 50% di positività in attacco, dato incoraggiante, e anche Ivan Zaytsev ha mostrato la sua classe, nonostante il poco allenamento accumulato. Dopo un avvio complicato, lo “Zar” ha messo a segno giocate decisive, chiudendo il secondo set con un 100% su otto attacchi.

Molto bene anche Sedlacek, rivelazione di serata con colpi potenti e precisi, mentre Lorenzo Codarin, simbolo della promozione biancoblu, non ha affatto sofferto il salto dalla A2 alla SuperLega: insieme a Feral, è stato tra i migliori in campo per Cuneo.

“Un ringraziamento speciale ai tifosi che si sono sobbarcati sei ore di auto per venirci a sostenere di lunedì sera,” ha detto il capitano Cavaccini a fine gara. “C’è rammarico per non essere riusciti a completare la rimonta, ma sapevamo che sarebbe stata una partita dura. Portiamo a casa belle sensazioni e la consapevolezza di poter stare in questo campionato.”

Davanti alla sindaca Patrizia Manassero, presente in tribuna con l’assessore Alessandro Spedale, Cuneo ha riscritto un pezzo della propria storia: dopo undici anni, è arrivato il primo punto in SuperLega. A firmarlo è stato proprio Codarin, che ha siglato il 2-2 del set d'apertura. Feral, dal canto suo, ha messo a terra il suo primo punto in Italia sul 3-3 e l’ace del primo vantaggio cuneese in SuperLega sul 3-4.

LE PAROLE DI COACH MATTEO BATTOCCHIO A FINE PARTITA:

IL MATCH

Grande equilibrio nelle prime fasi del parziale d’apertura, con le due squadre che procedono punto a punto fino al primo break, arrivato su un errore di Polo in primo tempo: l’attacco out vale il 13-15 per Cuneo. Padova però reagisce subito e torna in parità grazie al muro di Orioli su Feral, poi lo stesso schiacciatore trova un ace flot che porta il controbreak sul 18-16. Sedlacek ristabilisce l’equilibrio (18-18), quindi Cuneo torna avanti con un ottimo turno di servizio di Codarin, autore dell’ace del 19-20, e con Feral che firma il 19-21 dalla seconda linea. Coach Cuttini inserisce Zoppellari al servizio e la sua battuta mette in seria difficoltà la ricezione cuneese, consentendo a Masulovic di pareggiare sul 23-23. Dopo il time out di Battocchio, ancora Zoppellari trova l’ace del 24-23 e Masulovic completa la rimonta, chiudendo il set ai vantaggi sul 26-24 per Padova.

Nel secondo set Cuneo parte con qualche imprecisione al servizio: dei primi undici punti messi a segno da Padova, ben sette arrivano da errori diretti dei piemontesi dalla linea di fondo. Il primo muro dell’incontro per Cuneo – assente nel parziale d’apertura – arriva da Stefanovic e vale il 4-5, subito seguito da quello di Zaytsev per il 6-8. Padova ritrova la parità sul 14-14 complice un errore di Feral, ma la reazione cuneese è immediata: Sedlacek chiude una bella pipe per il 14-16, aprendo un ottimo turno al servizio di Baranowicz. Ne nascono il muro di Feral su Polo (14-17), un’altra pipe vincente di Sedlacek (14-18) e il doppio blocco di Zaytsev e Codarin su Orioli che vale il 14-19. Lo Zar, in gran spolvero, sigla anche il mani e fuori del 14-20. Padova prova a riavvicinarsi fino al 17-20, ma Cuneo controlla e con lo stesso Zaytsev chiude i conti: 21-25 e match in parità sull’1-1.

Avvio tutto in salita per Cuneo nel terzo parziale, che soffre il turno in battuta di Orioli: un muro su Zaytsev e l’attacco out di Feral valgono il 3-0 per Padova. Sedlacek accorcia con un pallonetto (3-2), ma un’invasione dello stesso croato e un attacco vincente di Gardini portano i veneti sul 7-3, costringendo coach Battocchio al time out. La reazione cuneese arriva con maggiore incisività al servizio: Codarin piazza l’ace del -1 (12-10), poi gli errori in attacco di Trocchio e Orioli riportano la parità sul 14-14. Cuneo mette la freccia grazie al muro di Codarin e all’ace di Stefanovic, completando un parziale di 6-1 e passando dal 14-11 al 15-17. Il controbreak di Padova però non tarda: Polo mura Codarin per il 17-17 e Masulovic ferma Zaytsev riportando i padroni di casa avanti 18-17. In questa fase la ricezione cuneese vacilla, una palla lunga di Zaytsev complica la costruzione del gioco e costringe Baranowicz all’invasione, poi Gardini allunga sul 22-19. Cuneo tenta ancora di riaprire il set con l’ace di Feral (23-22), ma il mani-out di Orioli chiude i conti: 25-22 e Padova avanti 2-1 nel computo dei set.

Padova parte meglio anche nel quarto, trovando subito il break grazie all’ace di Masulovic (5-3), ma Cuneo reagisce con carattere. Feral ristabilisce la parità (5-5), poi la battuta flot di Sedlacek mette in difficoltà la ricezione veneta e consente a Zaytsev di piazzare il muro del 6-8. Da quel momento la MA Acqua S.Bernardo prende il controllo del gioco: Codarin spinge forte dai nove metri e Sedlacek, con un muro preciso, porta i piemontesi sul 10-13. Feral si conferma protagonista con l’ace dell’11-15, seguito da un altro servizio incisivo che permette al croato di firmare il +5 (11-16). Anche Baranowicz lascia il segno murando Gardini per l’11-17, mentre coach Cuttini tenta una serie di cambi per spezzare il ritmo, ma senza successo. Cuneo è ormai in pieno dominio: Zaytsev allunga sul 14-21 e Sedlacek, dopo una splendida difesa di Codarin, mette a terra il punto del set ball (17-24). L’errore in battuta di Zoppellari chiude i conti sul 20-25, consegnando ai biancoblu il tie-break e il primo punto della loro stagione in SuperLega.

Nel set decisivo Padova entra in campo con grande determinazione e mette subito pressione con una battuta flot efficace, che manda in difficoltà la ricezione di Cuneo. L’errore in attacco di Feral vale il 4-1 e costringe coach Battocchio al time out. Alla ripresa del gioco i veneti mantengono il vantaggio e cambiano campo sull’8-5, ma l’errore di Gardini riaccende le speranze biancoblu: Cuneo si riporta sull’8-7. Dopo un lungo scambio, è lo stesso Gardini a riscattarsi e firmare il 10-7, ristabilendo il margine per Padova. La squadra piemontese però non molla: con la battuta flot di Zaytsev e un mani-out potente di Sedlacek si rifà sotto sul 10-9. Nel finale, l’ace di Masulovic sullo Zar porta la Sonepar ad un passo dalla chiusura (13-10), ma Feral reagisce con un servizio vincente per il 13-12. Cuttini chiama il time out decisivo e, al rientro, Feral replica ma pesta la linea di fondo, regalando il match ball ai padroni di casa (14-12). Sedlacek annulla il primo, ma Masulovic chiude dalla seconda linea: 15-13 Padova, che conquista il tie-break e la vittoria finale.

Ora la testa è già alla prossima sfida: domenica 26 ottobre alle 18, il palasport di San Rocco Castagnaretta di Cuneo tornerà a ospitare la SuperLega dopo undici anni. Di fronte ci sarà Cisterna.

L’avventura è appena cominciata, ma la sensazione è chiara: questa Cuneo c’è, eccome.

Cesare Mandrile

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