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Agricoltura | 26 novembre 2025, 17:47

Piano agricoltura, via libera alle modifiche di Sacchetto: stop agli obblighi più rigidi

Il Consiglio regionale approva la proposta di Fratelli d'Italia: eliminate comunicazioni preventive e coperture fisse obbligatorie. "Più flessibilità e meno burocrazia"

Piano agricoltura, via libera alle modifiche di Sacchetto: stop agli obblighi più rigidi

È stata approvata dal Consiglio Regionale la Proposta di deliberazione n. 89 " Modifica della DCR 27 giugno 2023, n. 284-15266 "Piano stralcio agricoltura, in attuazione della misura AG.04 "Riduzione delle emissioni di ammoniaca in atmosfera dal comparto agricolo" dell'allegato A ‘Misure di piano’ al Piano regionale di qualità dell'aria, approvato con deliberazione del Consiglio regionale 25 marzo 2019, n. 364-6854" - (Licenziata a maggioranza dalla III Commissione il 5 novembre 2025), presentata dal Consigliere Regionale Claudio Sacchetto.

“La modifica si è resa necessaria per manifesta inapplicabilità del testo precedentemente approvato nella scorsa Legislatura – sottolinea il consigliere Sacchetto che prevedeva vincoli ed oneri, sia di natura burocratica che economica, a carico delle aziende agricole, rischiando di generare una situazione vessatoria e sganciata dai reali obiettivi ambientali del Piano che è collegato a quello regionale di qualità dell’aria”.

Nei mesi scorsi il provvedimento, depositato dal consigliere Sacchetto nel mese di aprile, è stato discusso ed approfondito dalla Terza Commissione (Agricoltura), competente in materia, che lo ha infine approvato dopo il parere positivo della Commissione quinta (Ambiente) e della Giunta.

“Come Presidente della Terza Commissione – evidenzia Sacchetto - ho svolto in questi mesi un lavoro insieme all’Assessore all’agricoltura Paolo Bongioanni, alle Organizzazioni agricole, che chiedevano da tempo a gran voce profonde modifiche al Piano, ed agli uffici tecnici dell’Assessorato agricoltura arrivando a praticare al testo vigente delle modifiche che eliminano la comunicazione preventiva mantenendo l’attuale sistema definito dal Regolamento regionale 10/R del 2007, l’eliminazione dell’obbligo delle coperture fisse per le letamaie che sarebbero state di difficile realizzazione per via dei vincoli urbanistici e paesaggistici ed estremamente costose per le aziende, in alternativa sarà possibile sostituire queste azioni con buone pratiche agricole, enzimi e tecnologie moderne, coperture mobili che risultano essere già in larga parte utilizzate dalle aziende. Inoltre, la data del 1 gennaio 2026 viene individuata come una tappa del percorso che verrà concordato dalla Direzione agricoltura con le Organizzazioni agricole”.

Il nuovo Piano modificato permette di conservare gli obiettivi di riduzione emissiva attesa di ammoniaca riconoscendo il lavoro svolto dalla zootecnia piemontese in questi anni.

“Credo che il nuovo Piano riduca al minimo i disagi per la zootecnia regionale, centrando comunque gli obiettivi ambientali, tenuto conto che alcuni parametri meritano di essere messi in discussione politicamente ancora una volta, ma che soltanto con i dati scientifici ed una paziente opera di approfondimento possono portare a soluzioni virtuose per l’agricoltura. In conclusione mi piace sottolineare che senza le modifiche approvate sarebbe stato molto complicato mantenere gli impegni da parte delle aziende, col nuovo testo diamo cittadinanza piena al buonsenso”, conclude il consigliere Sacchetto.

cs

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