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Politica | 27 novembre 2025, 14:39

"Rispettiamoci": FdI contesta il progetto all'IC Santorre di Santarosa

I rappresentanti di Fratelli d'Italia sollevano dubbi sulla nuova iniziativa educativa nelle scuole di Savigliano

Immagine di repertorio

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I rappresentanti di Fratelli d'Italia di Savigliano hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo al progetto "Rispettiamoci", approvato presso l'Istituto Comprensivo Santorre di Santarosa e in via di realizzazione. L'iniziativa, che coinvolgerà studenti a partire dalle classi quarte della primaria, ha generato segnalazioni da parte di numerose famiglie saviglianese, spingendo il movimento a un esame approfondito dell'iniziativa.

Secondo i rappresentanti di FdI, il progetto presenta "criticità rilevanti" che potrebbero compromettere "il benessere e lo sviluppo psicofisico di bambini e ragazzi". Come affermano gli esponenti saviglianese: "Chiediamo al sindaco, all'assessore competente e a tutte le famiglie di intervenire affinché la scuola non diventi uno strumento di propaganda, camuffata da educazione al rispetto, finalizzata allo sdoganamento di tematiche che potrebbero esporre i nostri figli a un serio rischio sul piano psico-emotivo".

Sempre secondo i rappresentanti di FdI, la critica principale riguarda la gestione didattica del progetto. Gli incontri, come riportano i Fratelli d'Italia di Savigliano, saranno condotti da esperti esterni appartenenti alle associazioni proponenti, con "focus esclusivo su tematiche GLBTQ e trans-femministe", prevedendo nella scuola primaria la visione di video sulle "diversità", letture dedicate e drammatizzazioni tramite giochi di ruolo.

I rappresentanti di FdI ritengono che le modalità didattiche scelte siano particolarmente delicate: "La drammatizzazione è una scelta che richiama la sofferenza, mentre i bambini hanno soprattutto bisogno di serenità e colori. Inoltre, si sottraggono ore a un piano di studi già ampiamente penalizzato".

Per la scuola secondaria, secondo quanto riferiscono i rappresentanti di FdI, il progetto prevede trattazione di stereotipi di genere, orientamento sessuale ed educazione al consenso. I rappresentanti di FdI sottolineano: "Si tratta di ragazzi in piena fase adolescenziale, già caratterizzati da confusione e ricerca di sé. Affrontare questi temi con modalità quali il 'brainstorming' e i giochi di ruolo, in una fase così delicata, risulta particolarmente problematico".

Un ulteriore elemento critico emerso dall'analisi dei rappresentanti saviglianesi riguarda il contrasto con l'attuale dibattito parlamentare. Come sottolineano: "È in discussione il DDL S979, che richiede l'autorizzazione genitoriale per attività di educazione sentimentale nelle scuole superiori, mentre scuole medie e primarie verrebbero escluse da qualsiasi intervento legato alla sessualità. Sconcerta che sia stato approvato un progetto che risulterebbe in evidente contrasto con la nuova normativa".

I rappresentanti di FdI hanno inoltre evidenziato un aspetto procedurale: "Alcune associazioni coinvolte si dichiarino esplicitamente 'associazioni politiche' nel progetto stesso. Come è noto, la politica non può entrare nella scuola. Riteniamo questo un elemento che compromette la natura puramente educativa dell'iniziativa".

Un'ultima questione sollevata riguarda le implicazioni finanziarie. Il progetto ha un costo di 3mila euro annui per cinque anni, oltre a 30 euro di contributo spese per ogni formatore per ogni incontro. Poiché ogni incontro prevederà la presenza di almeno due o tre formatori, i costi aggiuntivi ammonteranno ad almeno 90 euro per ora, per classe, per istituto. I rappresentanti si interrogano: "Chi sosterrà queste spese? E soprattutto: il progetto è rispettiamoCi o rispettiamo CHI?"

cs

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