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Politica | 02 dicembre 2025, 13:04

Saluzzo, il Consiglio comunale si oppone all'ipotesi del biodigestore a Ruata Eandi

Ribadita nell'ultima seduta del 26 novembre scorso "preoccupazione e totale contrarietà"

Saluzzo, il Consiglio comunale si oppone all'ipotesi del biodigestore a Ruata Eandi

Nel Consiglio comunale di Saluzzo di mercoledì 26 novembre è stata ribadita la «preoccupazione» e la «totale contrarietà» all’Ipotesi di un impianto industriale di biodigestione nei pressi di Ruata Eandi.

La decisione sul “via libera” al sito è di competenza della Provincia di Cuneo. Durante la seduta è stato comunicato che la Conferenza dei servizi ha concesso alla ditta “Aky” una proroga di 60 giorni per presentare le controdeduzioni ai rilievi sollevati. Il nuovo termine per la documentazione è fissato al 10 gennaio 2026.

«La posizione della giunta del sindaco Franco Demaria è chiara e già espressa: siamo contrari - ha ricordato la vicesindaca Francesca Neberti -. In molte aree agricole del Piemonte cresce la pressione per la realizzazione di impianti di biodigestione industriale, spesso dimensionati senza tener conto dell’economia circolare locale e della valorizzazione delle produzioni del territorio».

Neberti ha poi sottolineato come l’autorizzazione di questi impianti sia stata sottratta ai Comuni: «Ci troviamo senza un reale potere decisionale sulla gestione del nostro territorio, regolata dal nostro Piano regolatore. È paradossale: si parla di autonomia, ma si impedisce ai territori di autodeterminarsi su questioni che li riguardano da vicino».

Il Consiglio comunale sarà aggiornato sull’evoluzione dell’iter nelle prossime sedute, anche attraverso le commissioni e la capogruppo.

c.s.

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