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Sport | 11 dicembre 2025, 09:18

Cinque nuove cinture nere per il Judo Fossano

Gli atleti hanno superato brillantemente la prova prevista

Il nuovo anno ha portato cinque nuove Cinture Nere all’Associazione Sportiva Dilettantistica Judo Fossano

Pietro Bellemo, Valentina Forchione, Tobia Fusacchia e Gioele Spada a seguito di una lunga preparazione teorico-tecnica, lo scorso 22 novembre hanno sostenuto l’esame per l’acquisizione della Cintura Nera dinanzi alle otto Commissioni predisposte dal Comitato Regionale FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali) del Piemonte e Valle d’Aosta, presiedute da Maestri di provata esperienza e alla presenza del Presidente Regionale e del Presidente del Settore Judo. Gli atleti, preparati e costantemente affiancati dai loro insegnanti, hanno soddisfatto appieno le particolareggiate richieste delle Commissioni d’esame. 

Una nota di merito va a a Bianca Bellemo e Matteo Racca che hanno fatto da sparrin-partner ai loro compagni per l’esecuzione dei Kata e delle tecniche in piedi e a terra. Nella sessione del 29 novembre è stata la volta di Teresa Calderaro, atleta con difficoltà motorie, che attraverso uno studio particolareggiato del Kata, appositamente studiato per l’atleta, ha brillantemente superato l’esame con il supporto dei tecnici Federico Azuni e Fabio Porcelli. 

Nonostante l’emozione, che in questi casi non risparmia nessuno, tutti gli atleti, anche supportati dai compagni di palestra che hanno voluto assistere all’esame, sono riusciti a mantenere la calma e a superare brillantemente la dura prova alla quale la commissione sottopone le “aspiranti cinture nere I dan”. Ampia soddisfazione per gli insegnanti del Judo Fossano per il risultato tecnico raggiunto dai propri atleti che accresce il bagaglio tecnico personale e il prestigio del sodalizio sportivo di Fossano. Il Presidente Mirella Francolini, dopo essersi complimentata con gli atleti ha ribadito che “secondo i principi che fondano e regolano la nobile arte del Judo, ideati dal grande maestro Kanō Jigorō: “Seryoku zenhyo” (il miglior uso della energia, fisica e morale) e “Ji ta kyò ei”. (amicizia e mutua prosperità), l’acquisizione della cintura nera non deve essere intesa come un traguardo ma come un trampolino di lancio per il futuro. Ogni judoca di qualsiasi livello deve mettere a disposizione il proprio bagaglio culturale e sportivo per migliorare se stesso e permettere agli altri di fare altrettanto. Pertanto è doveroso ringraziare tutti gli atleti di questa Associazione che, mettendosi a disposizione dei loro compagni, hanno permesso il raggiungimento dell’ambito risultato.

cs

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