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Eventi | 23 ottobre 2015, 10:26

Albume: un tour in cinque case di Cuneo per coabitare un'esperienza di arte contemporanea

Aperte al pubblico, le case diventano scenari per altrettanti artisti. Tra questi Claudio Cravero e le sue foto a volti vestiti o nudi davanti all'obiettivo. Tra i volti spunta quello di Valeria, commessa del centro storico

Valeria, catturata dal fotografo torinese Claudio Cravero

Valeria, catturata dal fotografo torinese Claudio Cravero

Dopo gli house concerts, molto in voga nella grandi città, Cuneo si sperimenta con una sorta di "house art". Stasera e domani cinque case del centro apriranno le loro porte al pubblico all'insegna dell'arte, ospitando, infatti, le creazioni di cinque artisti.

Il progetto, curato da Stefano Venezia, si chiama ALBUME, che vuole essere un’esperienza temporanea di coabitazione creativa.

5 artisti hanno prodotto lavori unici, nati dall’incontro con le persone e le famiglie che li hanno ospitati nelle proprie case.

Nei giorni di venerdì 23 (h19–23, inaugurazioni) e sabato 24 ottobre (h15-19, visite guidate) le abitazioni sono trasformate e aperte liberamente al pubblico.


Cosa si osserva, si sente ma soprattutto si vive nei 5 appartamenti:

Appartamento 1, Contrada Mondovì 5, presso Cardone: l’ambiente sonorizzato di Ennio Bertrand vi trasporta in una realtà domestica nella dimensione del viaggio e dei ricordi, la cui intensità si modella seguendo il ritmo degli vostri spostamenti in uno spazio definito.

Appartamento 2, via Roma 31, presso Sciarretta: l’appartamento diventa galleria per le fotografie di Claudio Cravero, scattate in casa dei vari abitanti nelle loro vesti abituali e nella loro più intima nudità. Potete interagire cercandone le differenze. Tra i volti spunta quello di Valeria, commessa cuneese, che si è prestata ad essere fotografata prima vestita e poi nuda.

Non solo Valeria, ma, anche altri cuneesi hanno partecipato al progetto. Come scrive lo stesso Cravero nel suo sito, "una carrellata di personaggi di ogni età, sesso e razza che si confrontano con il proprio "io", con la propria disinibizione di fronte all'obbiettivo. Il lavoro sarà presentato in dittici e quale dei due ritratti sarà quello vestito o no, non verrà mai rivelato lasciando nel dubbio lo spettatore…e lo stesso soggetto ripreso".

Appartamento 3, via Roma 56, presso Pisti, per Daniele Ferrarazzo la casa è come un alveare, interagite con l’artista per tessere la trama di una narrazione anacronistica, tramite l’ausilio dei suoi gomitoli di lana bianca. Nel frattempo un video accoglie muto chi vuole restare comodamente sul divano.

Appartamento 4, piazza Galimberti 11 presso Castellino/ Sacchetto: Mara Chemini vi guida al centro dell’appartamento, alla ricerca di uno spazio in miniatura, che come per in Alice nel paese delle meraviglie ha la capacità di trasportare la persona curiosa all’interno di un mondo parallelo, insolitamente simile a quello reale.

Appartamento 5, via XX Settembre 24, presso Bergia/Gerardo: per un’ora soltanto, nello spazio invaso da oggetti Manuela Macco attende, immobile e con il corpo legato a questi, il passaggio dei visitatori. I fili tessono lo spazio creando una ragnatela all’interno della quale il pubblico è invitato a muoversi con attenzione e cautela. Linee di confine e di contatto. Stasera ci sarà una performance dalle 21 alle 22 e domani dalle 16 alle 17.

INFO: 347.9734612 stefano@veneziacuneo.it


barbara simonelli

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