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Attualità | 11 aprile 2016, 15:17

Aree protette delle Alpi Marittime: Giuseppe Canavese è ancora direttore

Di origini monregalesi, sessant’anni il prossimo giugno, Canavese ha alle spalle una carriera lavorativa strettamente legata al Parco delle Alpi Marittime

Aree protette delle Alpi Marittime: Giuseppe Canavese è ancora direttore

Giuseppe Canavese è stato confermato direttore facente funzioni dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime.

Lo ha stabilito il Consiglio riunitosi nei giorni scorsi nella sede di Chiusa Pesio. Canavese ricopriva l’incarico dallo scorso 1° gennaio, data ufficiale di creazione del nuovo Ente, nato dall’accorpamento dei parchi delle Alpi Marittime e del Marguareis, insieme a sette riserve naturali.

Di origini monregalesi, sessant’anni il prossimo giugno, Canavese ha alle spalle una carriera lavorativa strettamente legata al Parco delle Alpi Marittime. Prima ancora di entrare a far parte, nel 1984, dell’allora Parco dell’Argentera, segue le fasi di istituzione e di avvio delle attività della nuova area protetta, su incarico del Comune di Entracque, di cui è dipendente. Al Parco, oltre a svolgere specifiche mansioni di carattere tecnico, ricopre per un lungo periodo il ruolo di vice direttore. La sua attività a favore del territorio è a 360°: dalle attività legate al settore tecnico e della conservazione alle attività legate alla gestione finanziaria e del personale, dalle attività legate alla promozione e comunicazione alle attività legate alla vigilanza.

Subentrato nel luglio del 2014 a Patrizia Rossi, per oltre trent’anni direttrice delle Alpi Marittime, dopo il primo periodo di transizione viene ora confermato a capo del nuovo ente. Tra i primi impegni, portare a compimento la riorganizzazione del personale e della struttura operativa, ambito a cui ha già lavorato negli ultimi mesi in collaborazione con Patrizia Grosso, ex direttore facente funzioni del Parco del Marguareis.

Il Consiglio ha deliberato di procedere in tempi stretti alla pubblicazione del bando per l’individuazione del rappresentante delle associazioni ambientaliste che non era stato nominato a causa di un vizio di forma nell’iter di candidatura. Altra procedura da attivare quella per la formazione della Consulta per la Promozione del Territorio. Entreranno a far parte di questo nuovo organismo un membro del Club Alpino Italiano e del Collegio piemontese delle guide alpine, insieme a rappresentanti delle associazioni artigiane, commerciali, di promozione turistica, agricole, ambientaliste, venatorie e di specifiche realtà territoriali (bando per la presentazione delle candidature su www.parcoalpimarittime.it).

Tra i punti all’ordine de giorno anche l’illustrazione dell’avanzamento dei progetti europei in cui l’ente è coinvolto. Al momento sono in fase di realizzazione attività legate al LIFE Wolfalps e ad Alpmediterr, progetto Alcotra di ambito turistico sviluppato sull’intero territorio impegnato nella candidatura a Patrimonio Mondiale. A breve dovrebbero giungere notizie circa la possibile approvazione di altri quattro progetti di cui l’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime è partner, legati rispettivamente ai cambiamenti climatici, all’archeologia, ai giardini botanici alpini, alle gestione dello stambecco.

Certo il lavoro non ci mancherà – ha commentato in chiusura del Consiglio il presidente Paolo Salsotto. Anche perché in questa fase alle attività ordinarie si sommano gli impegni per dare forma compiuta al nuovo ente. Penso all’urgenza di individuare un logo che lo rappresenti unitariamente, alla creazione di un solo sito web… Tutte faccende tutt’altro che secondarie. Sono comunque certo che tutti insieme, amministratori e personale, saremo in grado di dimostrare che la scelta di accorpare i parchi delle Alpi Marittime e del Marguareis non è stata un azzardo. Il nuovo ente, ne sono assolutamente convinto, saprà svolgere un ruolo importante a favore dei nostri territori”.

Nella foto: Giuseppe Canavese (con Pc e maglia marrone) e verso destra il presidente Paolo Salsotto, Ivan Di Giambattista, Roberto Gosso, Patrizia Grosso, Federico Lemut, Andreino Ponzo e Franco Parola.

c.s.

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