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Curiosità | 25 aprile 2016, 19:09

E' uscito il video "Preghiera Ss. Vergine dei Fiori" Venerata nel Santuario di Bra

La grafica pastorale del cd è di don Mauro Manzoni, mentre il video pubblicato su you tube é stato realizzato dal torinese Natale Maroglio

E' uscito il video "Preghiera Ss. Vergine dei Fiori" Venerata nel Santuario di Bra

In data odierna, è stato pubblicato il video su you tube "Preghiera Ss. Vergine dei Fiori" di Bra.



La "Preghiera Ss. Vergine dei Fiori" Venerata nel Santuario di Bra, con testo originale del 1889 del Card. Gaetano Alimonda, viene musicata dal dehoniano orante Antonio Cospito (già autore della prima canzone dedicata a Papa Francesco, che ha spopolato in tutto il mondo e di moltissimi libri cattolici) e cantata magistralmente dal cantautore ligure Angelo Macrí.

La grafica pastorale del cd é di don Mauro Manzoni, mentre il video pubblicato su you tube é stato realizzato dal torinese Natale Maroglio (dehoniano orante).

Il cd é distribuito su tutti i Digital store del mondo, e ogni ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Madonna dei Fiori è uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù, presso l'omonimo Santuario nella città di Bra (CN). È anche patrona di Castrocaro Terme; viene festeggiata anche a Pulsano.

L'appellativo è legato alla tradizione secondo cui, il 29 dicembre 1336, a una giovane donna incinta, Egidia Mathis, sarebbe apparsa la Madonna: minacciata da alcuni mercenari presso un pilone con l'effigie di Maria, sarebbe stata salvata dall'improvvisa apparizione che mise in fuga i malvagi, mentre tutt'intorno, pur in pieno inverno, i cespugli di prugnolo sarebbero fiorito improvvisamente. Tutt'oggi questi cespugli fioriscono inspiegabilmente in pieno inverno, al contrario di quanto accade di solito per tale arbusto.

L'area del santuario, alle porte della città arrivando da Torino, appartiene alla parrocchia di San Giovanni Battista di Bra, e comprende diverse strutture:

- il Santuario Antico, eretto in stile barocco nel 1626 nel luogo in cui una precedente cappella commemorava il miracolo. L'edificio conserva all'interno in una cappella laterale la statua della Madonna dei Fiori, che viene portata in processione l'8 settembre, giorno della festa patronale. Anche un dipinto del pittore fiammingo Jean Claret ritrae lo stesso soggetto;

- il Santuario Nuovo, iniziato nel 1933 su progetto dell'ingegner Bartolomeo Gallo, aperto alle celebrazioni ma tuttora incompiuto. È affrescato da Piero Dalle Ceste, autore anche di una grande tela che raffigura l'apparizione della Vergine Maria a Egidia Mathis;

- il giardino ("Pruneto"), la casa canonica, le strutture oratoriali e l'annessa casa di riposo "Beato Valfrè" per sacerdoti anziani.

Attualmente il rettore del "Santuario Madonna dei Fiori" di Bra, é il teologo don Sergio Boarino.

Note Biografiche - Card. Gaetano Alimonda:

Gaetano Alimonda nacque a Genova il 23 ottobre 1818, ricevendo la cresima il 5 aprile 1831. Intrapresa la carriera ecclesiastica, studiò all'Università di Genova dove si laureò in teologia. Ottenuto il suddiaconato il 17 dicembre 1842, divenne diacono l'11 marzo 1843. Venne infine ordinato sacerdote il 10 giugno 1843.

Dopo la sua ordinazione sacerdotale fu per molti anni rettore del Seminario di Genova per le proprie apprezzate doti di educatore e venne nominato in quegli anni Prelato Domestico di Sua Santità.

Eletto vescovo di Albenga il 21 settembre 1877, venne ufficialmente consacrato l'11 novembre di quello stesso anno nella cattedrale di Genova.

Papa Leone XIII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 12 maggio 1879, Alimonda ricevette quindi la porpora ed il titolo di Santa Maria in Traspontina il 22 settembre di quello stesso anno. In quell'occasione rinunciò alla reggenza della diocesi di Albenga.

Il 9 agosto 1883 venne promosso arcivescovo di Torino.

Nel 1889 scrive la "Preghiera Madonna dei Fiori" di Bra (Cuneo).

Morì a Genova-Albaro il 30 maggio 1891 all'età di 72 anni. Le sue spoglie, dopo la pubblica venerazione nella cattedrale metropolitana di Genova ed in quella di Torino, sono conservate nella cappella degli arcivescovi nel cimitero monumentale di Torino.

cs

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