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Attualità | 13 ottobre 2016, 16:32

Una mattinata dedicata a Giorgio Ambrosoli per gli studenti dell’ITIS di Fossano

Il figlio Umberto Ambrosoli ha visitato la piazza dedicata al padre e incontrato gli studenti

Una mattinata dedicata a Giorgio Ambrosoli per gli studenti dell’ITIS di Fossano

Una giornata dedicata all’ITIS G. Vallauri a ricordare la figura di Giorgio Ambrosoli, avvocato milanese assassinato l’11 luglio 1979 da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona, sul cui crack finanziario stava indagando in qualità di commissario liquidatore della Banca Privata Italiana.

Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, dopo essere stato ricevuto in comune dal sindaco Davide Sordella, è stato condotto in piazza Giorgio Ambrosoli, recentemente inaugurata e ha poi incontrato gli studenti dell’ITIS G. Vallauri dopo la proiezione del film “Un eroe borghese” che narra quella pagina della nostra storia che ha costituito un punto di partenza per la lotta al crimine organizzato.

In quel periodo, non tutte le istituzioni combattevano il crimine organizzato, la lotta è stata portata avanti da 4-5 persone che hanno dimostrato che per ogni Sindona può esistere un Ambrosoli. Molte persone, anche tra le istituzioni avevano rinunciato a combattere, se non per complicità perché nella personale valutazione dell’epoca avevano reso più conveniente non agire. Mio padre si è messo in gioco pur sapendo in quale ginepraio stesse andando a indagare, ma si era formato per far fronte a una simile evenienza, a essere un cittadino al servizio delle istituzioni. Il fallimento di Banca Privata ha comportato un buco immenso. A tutela dei correntisti era intervenuto lo stato. Nei cinque anni successivi mio padre ha lavorato per capire come recuperare del denaro che sarebbe stato dello stato stesso. Si impegnò affinché questo buco non restasse sulle spalle della collettività.” ha detto Umberto Ambrosoli agli studenti.

Il sindaco Davide Sordella, mostrando a Umberto Ambrosoli la piazza intitolata al padre, è tornato a parlare del progetto, già anticipato in occasione dell’intitolazione della piazza a Lidia Rolfi, di mettere online dei testi per raccontare il personaggi ai quali sono intitolati vie, piazze o edifici e le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a sceglierli. L’obiettivo è quello di utilizzare i QR Code per permettere di scoprire questi testi dagli smartphone. “La speranza è che i turisti, ma soprattutto i giovani cittadini, desiderino conoscere queste persone che hanno lasciato un insegnamento.

Agata Pagani

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