Risale a una decina di giorni fa la notizia del possibile ritorno del Giro d'Italia in Provincia di Cuneo nel 2018. Abbiamo intervistato sull'argomento il consigliere provinciale Rocco Pulitanò: ecco cosa ci ha raccontato.
Quante probabilità ci sono di rivedere il Giro in Granda l'anno prossimo? Quale sarà il suo ruolo in questa "missione"?
"Le probabilità non sono poche; infatti, è stato fatto un primo passo in questo senso durante l'incontro a Milano con il direttore Vegni. La nostra provincia offre percorsi unici e di vario tipo, e dunque ritengo che l'organizzazione valuterà con serietà le nostre proposte. Personalmente, come consigliere provinciale mi impegnerò a lavorare al progetto con gli uffici preposti, coordinandomi con l'Atl e il Comitato Granda Giro d'Italia e mantenendo sempre un contatto costante con l'assessore regionale allo Sport Ferraris. Il lavoro di squadra è una condizione essenziale affinché il progetto vada in porto".
In passato Prato Nevoso ha ospitato due arrivi del Giro d'Italia e uno del Tour de France: potrebbe essere un'ipotesi plausibile vedere tornare la corsa rosa alle pendici del Mondolè oppure siete orientati su altre località?
"Sicuramente Prato Nevoso rappresenta una località molto interessante per ospitare questo tipo di manifestazioni ciclistiche, ma niente è ancora stato stabilito con certezza. Il mio auspicio è quello di ospitare una o più tappe del Giro d'Italia in modo da poter attraversare più vallate, al fine di valorizzare in modo completo il nostro territorio, vasto e ricco di peculiarità di livello".
Quando sono previste novità in merito?
"Al momento è difficile dire una data precisa: confidiamo di avere nuovi contatti con gli organizzatori dopo la fine del Giro d'Italia 2017".
In passato cosa ha significato ospitare eventi di questa caratura a livello di ritorno economico e turistico per il territorio?
"Se guardiamo alle scorse edizioni, possiamo dire con certezza che il passaggio del Giro d'italia ha sempre significato un'importante ricaduta per il nostro territorio, sia dal punto di vista turistico, sia da quello commerciale. Nel 2016, quando la nostra provincia ha ospitato due tappe del Giro, la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione e le nostre strade si sono riempite di migliaia di appassionati della corsa rosa: l'obiettivo deve essere quello di ospitare nuovamente il Giro per far sì che il pubblico che accorerrà lungo il percorso di tappa si trattenga nella nostra bellissima provincia. Sono infatti convinto che questo tipo di turismo sportivo sia un ottimo strumento capace di valorizzare tutto il patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico che siamo capaci di offrire".




![CONTROCORRENTE - Chiarenza evocato da La Russa sul palco di Atreju, ma ostracizzato a Cuneo [VIDEO] CONTROCORRENTE - Chiarenza evocato da La Russa sul palco di Atreju, ma ostracizzato a Cuneo [VIDEO]](https://www.targatocn.it/fill/90/90/fileadmin/archivio/targatocn/2025/12/Chiarenza_Paolo_congresso_prov_FDI_nov_2023_risultato.jpg)











