“A me possono togliere tutto ma non i dolci". Il nuovo progetto su YouTube è stato inaugurato proprio con due ricette super golose: i bignè glassati al cioccolato con crema di mandorle caramellate e i chocolate chip cookies “che hanno fatto sì che mi innamorassi degli Stati Uniti e di New York”, dice sorridente in video Aurora Cavallo, “giovane donna di 16 anni” che abita in un paese ai piedi del Monviso, Saluzzo, come si racconta nell’home del blog Cooker Girl.
Buca il video la nuova food youtuber, nel panorama affollato del settore.
Telegenica e spontanea, spiega online come si preparano i dolci che predilige. Dagli ingredienti alle fasi di preparazione, in passaggi freschi e chiari di contenuto e immagini, sul canale realizzato a sei mani con gli amici Marta Coltella e Alessandro Provera, liceali saluzzesi come lei. Un vero team di produzione: Aurora ai fornelli, gli amici all’allestimento e riprese.
La giovanissima “cuoca” frequenta la III classe linguistico del Soleri-Bertoni, ama viaggiare, scoprire nuove culture e luoghi, ma specialmente adora cucinare. Si è innamorata, scrive, di quel mondo fatto di biscotti, torte o pasta, di colori e spezie, di profumi e ricordi.
E lo coltiva, studiando, leggendo e cimentandosi nella cucina di casa, diventata il suo regno dove prepara ricette per sé, per la famiglia, gli amici e ora in video per chi la segue su YouTube. Le visualizzazioni sono in ascesa.
L’arte culinaria l’ha contagiata già dalle scuole medie: “anche per dare un piccolo aiuto ai miei genitori (imprenditori del settore Moda Sposa) che rientrano tardi a casa, impegnati nel lavoro o spesso all’estero. Li ringrazio tanto per aver incoraggiato la mia passione”.
Il suo approccio va oltre la scontata fascinazione mediatica per la figura dello chef, oggi uno dei mestieri più ambiti che contagia da calciatori a bambini.
C’è empatia con la cucina, responsabilità per il cibo, ricerca e l’emozione del cucinare. “Mi piacciano le ricette semplici, ma mi piace pensare al perché i vari componenti si mescolano insieme in quel piatto. Per me la cucina è la perfetta combinazione di arte, scienza, fantasia e innovazione. Nessuno poteva ad esempio immaginare, 50 anni fa, di far cuocere la carne sottovuoto in un sacchetto a bassa temperatura. Una cottura fantastica che dà un altissimo controllo del piatto finito".
Lo strumento le è stato regalato a Natale. Pentole e set da cucina sono infatti in cima alla lista dei regali preferiti.
La ricetta del cuore? “Il ragù. Il modo di cucinarlo si tramanda in famiglia, da mia nonna Maria Teresa a mia mamma e ognuno ci aggiunge del suo. Mi piace partire dalle ricette di casa, senza stravolgerle ma personalizzandole. Come la torta di compleanno al cioccolato che mia mamma Alessandra mi fa e che adoro. I suoi ingredienti sono molto semplici ma io ho aggiunto ingredienti inediti come il caffè. La mia cucina guarda al passato e al futuro”.
Il suo blog debutta in rete nel 2016, attingendo al notes di ricette già sperimentate. Un blog in cui esegue e narra i suoi piatti, una trentina per ora. “Guardo su Instagram i resoconti di chi ha provato la ricetta.Che emozione grande la prima volta, quando mi hanno scritto che avevano cucinato la mia tarte aux pommes!”.
Se è invitata a casa di qualcuno è d’obbligo che lei porti il dolce. E anche in casa, la domenica prepara qualche piatto. "Passo la settimana a pensare cosa cucinerò il week-end".
Quando non va scuola, il sabato mattina ha una tappa fissa: il mercato di Saluzzo a far la spesa. Un rito bello per gli acquisti ma anche per lo scambio di segreti culinari. “Magari compri le pere e poi ti metti a parlare dicendo che oggi cucinerai le pere al cioccolato, dando il via ad una serie di suggerimenti a ruota libera".
Le piace scegliere il prodotto alla luce naturale. Sostiene che al supermercato “le luci falsano il colore dei prodotti” dei quali cerca sempre di conoscere le proprietà nutritive, le tossicità, ma anche come “rendono” nella ricetta.
Che tipo di cucina prediligi? “Mi piace lavorare un prodotto, trasformarlo con rispetto senza rovinarne il sapore naturale buonissimo che ha. Rispettare il fabbisogno nutritivo delle persone con piatti semplici e ingredienti sani".
Semplicità è infatti il suo sempre. Generalmente il punto di arrivo dei grandi chef. Tra i suoi preferiti Daniel Canzian di Milano “prende ricette tradizionali italiane e le mette in chiave contemporanea. Un Cesare Pavese della cucina”. Conosce il panorama degli “stellati”, Cannavacciolo, Joe Bastianich, Barbieri, Gualtiero Marchesi, che ha incontrato di persona “ma figurati se è lui? Mi sono detta quando l’ho visto entrare”.
Sul blog di Aurora, che ama viaggiare, tornare a casa con spezie e sapori dei luoghi, anche una sezione di viaggi dove riporta curiosità, indicazioni food, immagini di angoli “che le hanno rubato il cuore”.
Parigi è al centro per lei che adora la pasticceria: “fonte di ispirazioni incredibili ” da Christophe Michalak a Philippe Conticini, il pasticciere dei sogni.
Un futuro da chef? “Il mio problema è che ho tante cose che mi appassionano, a partire dalla scuola. Mi piacerebbe acquisire più conoscenze possibili sul cibo e sulla nutrizione. Dopo una esperienza nel campo della ristorazione, sperando di avere successo, mi piacerebbe applicare la mia competenza nel sociale”.
Il modello è il carismatico chef Jamie Oliver impegnato in progetti di rieducazione alimentare a partire dalle mense scolastiche. Nel frattempo per Aurora, gli studi e le riprese sul set, con Marta e Alessandro, per una nuova video ricetta.