Vertenza Burgo che entra nel vivo nella giornata di oggi, lunedì 2 ottobre. Come era stato stabilito dagli incontri con delegazioni di lavoratori e sigle sindacali, l'azienda ha comunicato l'apertura della procedura di licenziamento collettivo.
Sono 143 - secondo le fonti sindacali - i dipendenti che saranno coinvolti dalla scelta dell'azienda di dismettere la linea discontinua "ottava", produttrice di carta di maggiore pregio (patinata), per motivi legati al costo elevato della materia prima e il poco riscontro sul mercato.
Una scelta che lo scorso giovedì 28 settembre era piovuta sullo stabilimento di Verzuolo che conta oggi 371 lavoratori provenienti da tutto il saluzzese. Immediata la replica dei lavoratori che avevano improvvisato un corteo fino al municipio del comune con uno sciopero di due giornate (16 ore sui tre turni).
Alla fine di questa settimana partirà la trattativa in Confindustria a Cuneo, dove le sigle sindacali incontreranno i vertici aziendali per valutare eventuali alternative ai licenziamenti che seguirebbero alla dismissione della linea ottava prevista per gennaio 2018. La trattativa sarà seguita da Walter Biancotto (Slc Cgil) Lina Simonetti (Fistel) e Tino Madricardi (Uilcom).
"Valuteremo scioperi ed eventuali iniziative sindacali per proseguire con lo stato di agitazione e salvaguardare 143 lavoratori e le loro famiglie" - commentano i sindacati a seguito della comunicazione dell'azienda.
Il sindaco di Verzuolo Giancarlo Panero ha richiesto nei giorni scorsi l'apertura di un tavolo in regione con il coinvolgimento dell'assessorato al lavoro. La questione della Burgo di Verzuolo è stata inoltre segnalata dai parlamentari locali al Ministero, come spiegato dal deputato Mino Taricco presente durante l'assemblea dei lavoratori del 28 settembre.