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Economia | 23 luglio 2018, 13:47

320 produttori e 864 vini per il 46° concorso enologico nazionale Premio Douja d'Or 2018

Sono stati premiati 283 vini : Asti prima con 52 etichette, Cuneo seconda con 43

320 produttori e 864 vini per il 46° concorso enologico nazionale Premio Douja d'Or 2018

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del 46° Concorso Enologico Nazionale – Premio Douja d’Or 2018. La manifestazione, giunta alla sua 52° edizione, ha visto la partecipazione di tutte le regioni, con 320 case produttrici e 864 vini presentati.

Sono stati premiati 283 vini ed è stato conferito l’Oscar della Douja d’Or a 36 etichette. Fondamentale è stato il ruolo del territorio piemontese, che ha rappresentato il 41,7% dei vini premiati. Nello specifico, Asti è salita al primo posto con 52 etichette premiate; Cuneo al secondo con 43 e Alessandria al terzo con 19. Tra le novità di questa edizione figura la nuova sezione riservata ai vini IGP, oltre a quelli DOC, DOCG e BIO.

Riconfermate le modalità di organizzazione del Concorso, che si avvale della sinergia dell’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino).

Il regolamento, che prevedeva il raggiungimento di un punteggio minimo di 87/100 per la presa in considerazione dell’etichetta, da quest’anno è stato modificato alzando la soglia a 87.33/100. Scelta obbligata per poter rispettare la regola della percentuale di premiazione finale mai superiore al 35% del totale. Rimasta invariata la soglia dei 92/100 per avere diritto al prestigioso Oscar della Douja d’Or.

Un’edizione, quindi, particolarmente severa, come ha ricordato il presidente della Camera di Commercio di Asti, Renato Goria: "Quest’anno abbiamo dovuto escludere diverse eccellenze con 87/100. È stata un’edizione particolarmente severa, ma un concorso deve essere selettivo".

Centrale quest’anno l’anniversario dei 40 anni dell’Anag (Assaggiatori grappa e acquaviti), che verrà celebrato il 15 e 16 settembre alla Douja d’Or con degustazioni e assaggi speciali. Un settembre astigiano particolarmente denso di iniziative, quindi, confermato anche dalla presenza della Cittadella della Douja: "Da quest’anno non saranno coinvolti solo i palazzi storici di Asti, ma anche le piazze, tra cui piazza San Secondo con Piemonte Land e piazza Roma. Questo per unire al vino un progetto di valorizzazione storica e museale", ha dichiarato Roberta Panzeri, segretaria generale Camera di Commercio. L’obiettivo, come dichiarato da Filippo Mobrici (presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Piemonte Land) è quello di "dare centralità ad Asti per quanto riguarda il vino non solo a livello nazionale, ma su scala internazionale".

Elisabetta Testa

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